Horner controcorrente: “La F1 non è in crisi”
Ma il boss Red Bull sollecita Ecclestone e Todt ad intervenire per aumentare lo spettacolo
In mezzo a tanti pessimisti e critici circa il futuro della F1 qualche voce positiva circola ancora ed è quella di Christian Horner.
“Parlare di crisi mi sembra esagerato anche se ci sono delle cose da sistemare” – ha dichiarato a motorsport.com il boss della Red Bull.
“Come categoria abbiamo bisogno prima di tutto di un detentore dei diritti commerciali forte e di dirigenti di carattere capace di dettare una linea utile a rispondere alle esigenze dei tifosi visto che senza di loro non esisterebbe il nostro sport” – ha specificato.
Ma se il Circus non è malato, per il manager inglese il dominio Mercedes che ha addormentato le corse degli ultimi due anni è lontano dall’essere finito: “Non essendo previsti grossi cambiamenti regolamentari credo rivedremo le Frecce d’Argento davanti a tutti nel 2016 e malgrado la loro crescita sarà minore rispetto alla concorrenza il gap continuerà a dimostrarsi importante”.
Chiamato poi ad esprimersi sulla carenza di spettacolo in pista il 42enne ha considerato: “Di certo la previdibilità dei risultati e le doppiette a ripetizione dei tedeschi non sono il massimo. A dispetto di quanto molti sostengono nel nostro periodo vincente non siamo mai stati davvero inavvicinabili tanto che i nostri titoli sono spesso arrivati all’ultimo gran premio. Credo piacerebbe a tutti assistere a dei campionati più combattutti dove i grandi piloti duellano costantemente, ma per avere questo dovremo affidarci ai vertici della serie perché le scuderie si occupano solo dei loro interessi”.
Chiara Rainis
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