Hembery: “Il GP di Austin utile per capire cosa modificare”
Nella due giorni di test al Paul Ricard la Pirelli applicherà anche quanto imparato in Texas
Causa diluvio universale l’azione in pista era stata davvero scarsa, ciò nonostante il Gp di Austin dello scorso anno si è rivelato fondamentale per la Pirelli per capire dove direzionare lo sviluppo delle gomme in caso di condizioni complicate.
A dichiararlo alla vigilia della due giorni di test che il fornitore dedicherà proprio alle coperture da bagnato sul circuito francese di Le Castellet il responsabile Paul Hembery.
“In Texas abbiamo avuto un clima ottimale per capire bene come muoverci nell’ambito degli pneumatici da pioggia e rispetto ad altre occasioni abbiamo raccolto moltissime informazioni – le sue parole ad Autosport – Unico aspetto che non ci ha soddisfatto è stata l’impossibilità a comparare i dati tra full wet e intermedie, ad ogni modo ora sappiamo cosa modificare e lo faremo al Paul Ricard. In particolare ci focalizzeremo sull’aquaplaning, un punto che si fatica a implementare di solito”.
Chiara Rainis
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