Hakkinen difende Verstappen dopo il crash di Monaco

Il finlandese critica invece il sorpasso di Ricciardo su Raikkonen

Hakkinen difende Verstappen dopo il crash di Monaco

Torna a parlare del Gran Premio di Monaco Mika Hakkinen, dopo aver consolato Lewis Hamilton, che si è visto sfilare da sotto il naso una vittoria già in pugno a causa di un errore di strategia al muretto Mercedes.
Il due volte campione del mondo finlandese aveva avuto parole di incoraggiamento per l’iridato in carica, incitandolo a non abbattersi e spronandolo in vista dei prossimi appuntamenti: “Tutto quello che ti succede in pista o nella vita ti rende più forte perché si tratta di insegnamenti. Lewis deve semplicemente andare avanti. Deve accrescere la sua fiducia interiore e tuffarsi nella sfida del prossimo GP. La stagione è ancora molto lunga e Monaco dimostra che tutto può ancora accadere”, aveva commentato l’ex pilota a conclusione della sfortunata gara monegasca.

A distanza di un paio di giorni, Mika ha rilasciato dichiarazioni di supporto anche per il giovane Max Verstappen, a suo modo causa involontaria della sconfitta di Lewis. A pochi giri dalla bandiera a scacchi, il rookie della Toro Rosso ha infatti centrato la Lotus di Grosjean in un tentativo di sorpasso – giudicato secondo alcuni, come Felipe Massa, molto azzardato e pericoloso – finendo poi a sbattere contro le barriere e chiamando in pista la safety car.

La mossa del pilota olandese gli è costata 5 posizioni sulla griglia di partenza nel prossimo Gran Premio del Canada e due punti di penalità sulla super licenza, oltre a una bella valanga di critiche per la sua inesperienza.
Il diciassettenne figlio d’arte si è giustificato sostenendo che il vero pericolo in pista in quel momento fosse invece il collega Grosjean, reo di aver staccato in anticipo.

Grosjean era su una traiettoria diversa rispetto ai giri precedenti”, è stato anche il pensiero di Hakkinen, condiviso con il quotidiano Ilta Sanomat. “Inoltre stava guidando a una velocità differente. Penso che se la Lotus non avesse cambiato andatura e traiettoria, il sorpasso di Verstappen sarebbe andato a buon fine”.
“A mio parere, le penalità inflitte a Max non sono corrette”, ha aggiunto il finlandese.

Della stessa opinione anche un altro ex della F1, l’olandese Jan Lammers, che al quotidiano De Telegraaf ha dichiarato di “non capire” la decisione della FIA di penalizzare Verstappen.
“Qualsiasi persona che si interessi di Formula 1 dovrebbe ringraziare Dio per l’arrivo di Max nella massima categoria”, ha inoltre sentenziato il connazionale Lammers.
“Grazie a lui il pubblico segue di nuovo le corse seduto sul bordo della sedia, e poi arrivano penalità come queste… e mi domando allora che cosa voglia davvero la gente. Non è una buona ragione dire che poiché è minorenne gli si vuole dare un segnale penalizzandolo. Penso che finire contro le barriere in quel modo fosse già un segnale sufficiente”, ha insistito il fiammingo.

E sempre a proposito di Monaco e di scorrettezze in pista, Hakkinen ritiene invece che Daniel Ricciardo avrebbe meritato una penalità. Anche l’australiano della Red Bull nelle fasi conclusive della gara si è infatti lanciato in stile kamikaze all’interno di una curva, per sorpassare la Rossa di Raikkonen, danneggiando la vettura del finlandese.
La FIA però ha archiviato l’episodio come un normale incidente di gara.
“Daniel ha dimostrato più volte che quando qualcuno lascia un po’ di spazio, lui ci si lancia senza pensare minimamente se ci sia un rischio eccessivo o meno”, ha concluso Hakkinen.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in News F1

Lascia un commento

14 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati