Gran Premio di Italia: Ferrari in debito con Monza

Gran Premio di Italia: Ferrari in debito con Monza

È vero che ogni gara della stagione, Abu Dhabi a parte, mette in palio gli stessi punti, ed è vero che tutti i team ce la mettono tutta per ottenere il miglior risultato ogni domenica, ma è particolarmente mortificante vivere un pomeriggio deludente proprio di fronte al pubblico di casa. È quindi chiaro che lasciare Monza con un bottino di appena due punti, grazie al nono posto di Kimi Raikkonen, non era quello che la Scuderia Ferrari desiderava per i propri tifosi che, naturalmente, qui erano più numerosi che in qualsiasi altra gara della stagione.

Nonostante le F14 T avessero ben impressionato nelle prove libere, le qualifiche del sabato avevano proposto un quadro più chiaro delle forze in campo, con sei vetture motorizzate Mercedes che si erano posizionate in griglia davanti ad Alonso. Al via né Fernando né Kimi, che scattava dall’undicesima piazza sullo schieramento, sono stati in grado di conquistare posizioni nonostante il caos che si è verificato, con il poleman Lewis Hamilton e il terzo pilota in griglia, Valtteri Bottas, risucchiati dal gruppo allo spegnersi dei semafori. A quel punto, recuperare posizioni per le due F14 T è diventato un obiettivo molto complicato.

Bloccato nel gruppo, con il DRS che con il suo effetto cancellava le possibilità di superare qualunque vettura, Fernando si è stabilizzato in settima posizione, effettuando il suo unico pit stop, per passare dalle gomme Medium alle Hard, al giro 21. Lo spagnolo è rientrato in gruppo undicesimo ma quattro giri più tardi è stato costretto a parcheggiare la propria vettura alla prima variante, fermato da un problema al sistema di recupero dell’energia (ERS). Si è trattato del primo ritiro dell’anno per Fernando, una enorme delusione che però ha messo in risalto una statistica incredibilmente positiva: Alonso non si ritirava per un problema meccanico – quindi esclusi incidenti e collisioni – dal Gran Premio di Malesia del 2010.

Kimi nella sua gara ha dovuto fronteggiare due problemi: la mancanza di velocità di punta e, quando anche riusciva ad avvicinare le vetture davanti, la perdita di carico aerodinamico. Ad inizio gara, comunque, il finlandese ha offerto un interessante duello con il connazionale Valtteri Bottas che, dopo averlo passato, è riuscito a concludere la corsa al quarto posto. Il pilota della Scuderia Ferrari ha effettuato la sua unica sosta, passando pure lui dalle gomme Medium alle Hard, al giro 20, mentre si trovava in nona posizione, rientrando in pista quattordicesimo. Grazie ad una seconda parte di gara solida è stato in grado di rimontare fino al nono posto ma ha dovuto dare strada ad uno scatenato Daniel Ricciardo (Red Bull), attraversando il traguardo al decimo posto, diventato poi nono grazie alla penalizzazione affibbiata a Kevin Magnussen con la McLaren.

Davanti, dopo una pessima partenza dalla pole position, Lewis Hamilton è stato in grado di rimontare fino a mettere sotto pressione il compagno in Mercedes, Nico Rosberg, spingendolo ad un errore, alla prima variante, che gli ha consentito di soffiargli la prima posizione. L’inglese ha così potuto collezionare la sua sesta vittoria dell’anno precedendo sul traguardo il tedesco che, comunque, continua a guidare la classifica di campionato. Nella graduatoria riservata ai Costruttori, la Scuderia Ferrari è scivolata al terzo posto, 15 punti dietro la Williams che ha vissuto una giornata positiva grazie al quarto posto di Bottas, ma soprattutto al terzo di Felipe Massa, al primo podio con la scuderia inglese. E proprio al brasiliano i tifosi, che hanno come sempre invaso il rettilineo principale della pista di Monza per assembrarsi sotto il meraviglioso podio dell’autodromo italiano, hanno riservato l’accoglienza più calorosa con la sola eccezione, forse, per un altro ferrarista, il sempre amato Jean Alesi, per l’occasione intervistatore sul podio.

Marco Mattiacci: “In Formula 1 e nello sport in generale esistono delle giornate no e certamente oggi è una di quelle. Purtroppo non è stato possibile prevedere il problema occorso alla vettura di Fernando, ma dispiace che sia accaduto proprio a Monza, la gara di casa. Anche se erano stati compiuti dei progressi, sapevamo che le ultime due gare sarebbero state molto difficili, e per quanto sia impossibile accettare un risultato come questo, ora il nostro unico pensiero è tornare competitivi al più presto. Come prima e più di prima dobbiamo continuare a lavorare e a migliorarci, perché sono sicuro che la metodologia di lavoro approntata negli ultimi mesi ci aiuterà a tornare al vertice”.

Fernando Alonso: “Dopo una lunga serie di gare senza problemi è stato un vero peccato doversi ritirare proprio qui a Monza, davanti a tutti i nostri tifosi. Avremmo voluto regalargli una gara molto diversa. Nel primo stint eravamo competitivi, ma quando ti trovi in un gruppo di vetture che utilizzano il DRS superare diventa quasi impossibile. Dopo il pit-stop ci siamo ritrovati in fondo a un trenino e a quel punto abbiamo cambiato strategia e deciso di staccarci dal gruppo per conservare le gomme e provare ad attaccare a fine gara. Ma poi è arrivato il problema al sistema ERS: non è mai bello per tutta la squadra avere un problema di affidabilità, perché i ragazzi lavorano notte e giorno per darci la miglior vettura possibile. Quello che è successo non cambia la mia volontà di vincere e per fare in modo che ciò accada presto continueremo a lavorare, cercando di dare sempre il massimo”.

Kimi Raikkonen: “Sapevamo che questo sarebbe stato un weekend difficile e oggi in gara ne abbiamo avuto la conferma. Nel complesso ero contento del comportamento della vettura e il bilanciamento era buono, ma ci mancava velocità sul rettilineo e avevo poca aderenza. Appena riuscivo ad avvicinarmi alle vetture che mi precedevano perdevo carico aerodinamico e la vettura scivolava in tutte le direzioni. Oggi credo di aver fatto il massimo, anche se purtroppo non sono riuscito ad ottenere il risultato che avrei voluto nella nostra gara di casa, per la squadra e per tutti i nostri tifosi. Adesso dobbiamo pensare alle prossime gare e continuare a lavorare senza sosta, perché ad attenderci sono piste che dovrebbero adattarsi meglio alle caratteristiche della nostra vettura”.

Pat Fry: “In un fine settimana che sapevamo essere favorevole alle caratteristiche delle vetture avversarie, cercare di fare il massimo purtroppo non è bastato. Dopo aver effettuato un sorpasso d’autore su Perez all’esterno della prima di Lesmo, per tutto il primo stint Fernando si è trovato in un gruppo di vetture che giravano sugli stessi tempi e in cui ogni pilota riusciva a sfruttare l’effetto DRS su chi lo precedeva. Purtroppo la sua gara si è conclusa dopo la prima sosta, per un guasto all’interno del sistema ERS: anche se da molto tempo non avevamo problemi legati all’affidabilità, questo episodio dimostra quanto sia importante continuare a puntare su questo fattore. Grazie ad una buona partenza Kimi è riuscito a recuperare una posizione al via e poi un’altra su Hulkenberg al sesto giro, ma non a riguadagnare il terreno sufficiente per attaccare le vetture di fronte. Con lui abbiamo finito in zona punti, anche se ci spiace di non aver potuto regalare di più ai nostri tifosi. Adesso dobbiamo solo pensare al futuro e cercare di far bene già dal prossimo Gran Premio di Singapore”.

Motorionline.com è stato selezionato dal nuovo servizio di Google News,
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui
Leggi altri articoli in Gran Premi

Lascia un commento

5 commenti

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Articoli correlati