Gran Premio di Cina, Shanghai: Anteprima ed orari del weekend

Gran Premio di Cina, Shanghai: Anteprima ed orari del weekend

Dopo ben due domeniche di pausa, anche per non accavallarsi con la Pasqua, il prossimo weekend riparte il circus della Formula 1 per il terzo appuntamento del mondiale 2012 sul circuito di Shanghai per il Gran Premio di Cina.

La Formula 1 si lascia alle spalle un emozionante Gran Premio di Malesia che inaspettatamente ha visto trionfare Fernando Alonso! L’alfiere della Ferrari si è imposto su tutti gli altri concorrenti in una gara caratterizzata dalle condizioni atmosferiche altalenanti: si era partiti con una leggera pioggia poi trasformatasi in diluvio costringendo la direzione gara prima a schierare la Safety Car e poi ad esporre la bandiera rossa.

Alla ripartenza i favoriti sono annegati nel monsone malese: Vettel e Button hanno inciampato in piccoli contatti con Karthikeyan; Hamilton non sembrava averne per girare quanto gli altri. Si è imposto così Alonso davanti all’altra sorpresa di Sepang: il messicano Sergio Perez con la Sauber protagonista di una gara eccezionale che si sarebbe potuta concludere anche con la vittoria se non fosse uscito leggermente di pista alla curva 14 mentre stava andando a prendere Alonso.

Ancora molto negativa la prova di Felipe Massa e proprio alla luce della prestazione offerta da Perez in quel di Sepang si sono fatte sempre più insistenti le voci circa una imminente sostituzione di Massa proprio col messicano già sotto contratto con la Ferrari. Dal cavallino ovviamente arrivano smentite, ma onestamente la situazioen non sembra più sostenibile. D’accordo l’assoluta classe di Alonso, d’accordo le condizioni meteo difficili, ma non è concepibile che mentre un pilota sta lottando per la vittoria il compagno di squadra si affanni per non finire tra i doppiati.

Le prime due gare di questa stagione hanno dato delle risposte: nonostante le due pole e le zero vittorie, il pilota più costante è stato Hamilton piazzatosi al terzo posto sia a Melbourne che a Sepang. Questo gli ha permesso di guadagnare punti imporanti sui diretti inseguitori Button e Vettel, anche se comunque dal campione inglese ci si aspetta sempre quel guizzo, quel tocco di classe che l’ha contraddistinto in passato.

Non si fa illusioni la Ferrari. Subito dopo la vittoria, Fernando Alonso già in conferenza stampa ha tentato di calmare gli entusiasmi invitando i tifosi a non illudersi che la vittoria di Sepang abbia cancellato i problemi della F2012, che probabilmente si ripresenteranno tali e quali in Cina. Forse solo dopo la sessione di test collettivi che si terrà al Mugello ad inizio Maggio si potrebbe iniziare a vedere la luce in fondo al tunnel.

In queste settimane il circus della Formula 1 è tornato alle prese con la questione Bahrain. Subito dopo questo Gran Premio è previsto il ritorno nel piccolo emirato del Golfo Persico dopo che lo scorso anno la gara era saltata per le rivolte politiche in corso nel paese. La situazione però, a distanza di un anno, sembra tutt’altro che tranquilla, anzi sono di questi giorni le notizie di altri morti e feriti per le strade di Manama. Per ora, comunque, la gara resta confermata.

Il Gran Premio di Cina si svolge sul circuito di Shanghai, situato nella zona nord della città. La costruzione del tracciato, progettato appositamente per ospitare il Gran Premio di Formula 1, è stata curata dallo studio dell’architetto tedesco Tilke, padre di tutti i circuiti di ultima generazione. I lavori sono partiti alla fine del 2003, per essere pronti a metà 2004 pochi mesi prima del debutto dell’impianto nel calendario iridato.

Il circuito si distingue per contemperare un buon mix di curve lente e veloci e per la presenza di un lunghissimo rettilineo, che si conclude con una secca frenata, secondo solo a quello del circuito di Abu Dhabi. Particolare attenzione alla prima curva, una spirale che si arrotola su se stessa, sulla falsariga della prima curva di Sepang, e che crea un vero imbuto alla partenza. La parte centrale è caratterizzata da una serie di curve molto veloci da affrontare quasi una di seguito all’altra.

Il circuito di Shanghai in passato ha anche ospitato gare del Motomondiale, ma poi la scarsa affluenza di pubblico, che comunque colpisce anche la gara di Formula 1, ha indotto la federazione motociclisitca a rinunciare all’appuntamento.

Il Gran Premio di Cina ha una storia molto breve per via della sua giovane età. Da ricordare soprattutto le edizioni 2005, 2006 e 2007, che disputandosi a fine stagione hanno offerto qualche spunto storico in più. Nel 2005 la Renault si aggiudicò il primo mondiale costruttori da quando era tornata attivamente alle corse. Del 2006 è l’ultima vittoria in carriera, per la precisione la novantunesima, di Michael Schumacher che si ritirò al termine di quella stagione, per poi ritornare nel 2010 alla guida della Mercedes.

La gara del 2007 vide la vittoria di Raikkonen che regalò alla Ferrari il duecentesimo successo della sua storia. Quel Gran Premio si ricorderà anche per l’insabbiamento di Hamilton nella via di fuga all’ingresso della pit lane. Episodio che gli costò probabilmente il titolo, che avrebbe potuto vincere già in quella gara.

Nel corso della settimana appena trascorsa, la Pirelli ha comunicato le mescole di gomme prescelte per le prossime gare fino al Gran Premio di Monaco di fine Maggio. In questa gara avremo le mescole soffici e medie, lo stesso in Bahrain. Soffici e dure per il Gran Premio di Spagna e supersoffici e soffici per il circuito di Monte Carlo.

Nonostante le due settimane di pausa il lavoro dei tecnici del circus non si è affatto fermato. Subito dopo la gara malesiana sono tutti ripartiti per l’Europa dove si sono analizzati i dati dei primi due Gran Premi e cercato di ovviare ai problemi emersi. La situazione in Cina dovrebbe, comunque, essere la stessa vista in Cina, cioè McLaren davanti, poi Red Bull e indietro gli altri. Le aspettative più grandi saranno forse proprio su Hamilton che non è ancora riuscito a trasformare in vittorie le due pole conquistate nelle prime due gare.

Domenico Della Valle

INFO
Lunghezza del circuito: 5,451 km
Giri da percorrere: 56
Distanza totale: 305,066 km
Numero di curve: 16
Senso di marcia: orario
Mescole Pirelli: soffici/medie
Apertura farfalla: 55% della percorrenza

RECORD
Giro prova: 1:34.012 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Giro gara: 1:32.238 – M Schumacher – Ferrari – 2004
Distanza: 1h29:12.420 – R Barrichello – Ferrari – 2004
Vittorie pilota: 2 – L Hamilton
Vittorie team: 3 – Ferrari, McLaren
Pole pilota: 3 – S Vettel
Pole team: 3 – Red Bull
Km in testa pilota: 480 – F Alonso
Km in testa team: 747 – McLaren
Migliori giri pilota: 2 – L Hamilton
Migliori giri team: 3 – McLaren
Podi pilota: 4 – K Raikkonen
Podi team: 7 – McLaren
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Albo d’oro
1. 2004 R Barrichello – Ferrari
2. 2005 F Alonso – Renault
3. 2006 M Schumacher – Ferrari
4. 2007 K Raikkonen – Ferrari
5. 2008 L Hamilton – McLaren Mercedes
6. 2009 S Vettel – Red Bull Renault
7. 2010 J Button – McLaren Mercedes
8. 2011 L Hamilton – McLaren Mercedes
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Orari del Gran Premio di Cina

Venerdì 13 Aprile
10:00-11:30 (04:00-05:30) Prove Libere 1
14:00-15:30 (08:00-09:30) Prove Libere 2

Sabato 14 Aprile
11:00-12:00 (05:00-06:00) Prove Libere 3
14:00-15:00 (08:00-09:00) Qualifiche – Rai Due/Rai HD

Domenica 15 Aprile
15:00 (09:00) Gara – Rai Uno/Rai HD

Tra parentesi gli orari italiani

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