GPDA, Wurz ribadisce il concetto: “I piloti temono che la F1 sia in pericolo”
I piloti vorrebbero una categoria più accessibile e semplice
La settimana scorsa, con una presa di posizione ben marcata, la GPDA (Grand Prix Drivers’ Association) ha manifestato tutto il proprio disagio nei confronti dell’attuale F1 con una lettera aperta firmata da Alexander Wurz, Sebastian Vettel e Jenson Button. A distanza di qualche giorno, Wurz – presidente della GPDA – ha ribadito lo stesso concetto sulle colonne de L’Equipe, affermando anche che i piloti vorrebbero una categoria più vicina ai bisogni degli appassionati.
“La nostra non è stata una reazione istintiva al nuovo format delle qualifiche visto in Australia – ha dichiarato Wurz – . Avevamo scritto questa lettera in inverno. La GPDA esiste dal 1961 per essere parte integrante di questo sport, abbiamo bisogno di stabilità, che non è sempre facile da ottenere. Ma quando i piloti pensano che il loro sport sia in pericolo, remano tutti nella stessa direzione”.
“Recentemente abbiamo scoperto che le decisioni prese dalla governance non funzionano bene – l’accusa dell’austriaco – . Ora affari e politica sono troppo importanti per questa F1 e questo influenza il suo sviluppo. Tutto potrebbe essere migliorato. Noi, come piloti, vogliamo arginare la perdita di appassionati, riguadagnare popolarità, rendendo la nostra categoria semplice e accessibile a tutti”.
Piero Ladisa
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