GP Nürburgring: Ecclestone chiede troppi soldi
Carsten Schumacher: "Siamo disponibili a un compromesso"
A meno di un mese dall’inizio del Mondiale F1 2015, non c’è ancora nessun accordo per mantenere il GP di Germania in calendario.
Quest’anno avrebbe dovuto essere l’anno del Nürburgring – che dal 2008 si alterna con l’Hockenheimring per ospitare l’appuntamento tedesco – ma, oltre ai problemi finanziari, il circuito è anche immerso in una crisi di proprietà degli impianti, che per ora non lascia ben sperare per un ritorno delle monoposto al Nordschleife.
Per Bernie Ecclestone la gara potrebbe semplicemente ripetersi anche nel 2015 ad Hockenheim. Ma la verità è che, oltre all’elevato fee richiesto dalla FIA, deve ancora essere raggiunto un accordo con il Ring.
Carsten Schumacher, amministratore delegato del Nürburgring, ha fatto sapere che il circuito è disponibile a un compromesso.
“Nell’interesse dei fan e del territorio abbiamo comunicato la nostra disponibilità a subire un’accettabile perdita dal punto di vista economico”, ha dichiarato Schumacher al tedesco Motorsport Aktuell.
Le sue dichiarazioni lasciano intendere che, alle condizioni contrattuali di Ecclestone, lo storico circuito non potrà più ospitare a lungo le gare di F1.
“Anche per questo motivo abbiamo dichiarato di non volerci assumere il rischio dell’organizzatore”, ha aggiunto il CEO, che precedentemente aveva indicato Ecclestone come possibile promotore 2015 e beneficiario dei guadagni sui biglietti.
“Non c’è dubbio: l’organizzatore della F1 si merita di guadagnare, ma il problema è l’entry fee e di questo bisogna discuterne”, ha spiegato Schumacher.
“Penso abbia poco senso organizzare eventi in cui spendi solo soldi, senza intascare nulla. Sul lungo periodo, nessuno può sostenere una situazione simile e questo vale per tutti i circuiti della Germania”, ha concluso il tedesco.
Nina Stefenelli
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