Formula 1 | Red Bull rinuncia ad un’opzione su Albon per dare spazio a Lawson nel 2025
Alexander Albon e l'opzione sfumata per il ritorno in Red Bull
F1 Albon Williams – Red Bull ha deciso di non esercitare un’opzione a proprio favore nel contratto di Alex Albon, preferendo di fatto la promozione di Liam Lawson per la stagione 2025 di Formula 1.
Secondo quanto riportato da motorsportweek, il contratto del thailandese con Williams conteneva una clausola che gli avrebbe consentito di tornare alla guida del team anglo-austriaco che l’ha ospitato nel 2019 e nel 2020. “Da come ho capito, esisteva una clausola nel contratto di Albon con Williams che gli permetteva di lasciare la squadra se Red Bull lo avesse richiamato. Albon è molto più maturo e sa come gestire Max e l’intero ambiente, non capisco perché non l’abbiano fatto”, ha spiegato Ted Kravitz, evidenziando la possibilità sfumata e la particolarità della scelta attuata da Christian Horner.
Albon e l’opzione a favore della Red Bull
Nonostante l’opportunità, però, il team ha scelto di affidarsi al giovane neozelandese, consentendo così a James Vowles di conservare in line-up uno dei piloti più ambiti all’interno dello schieramento di partenza. Alcuni esperti, come appunto Kravitz, hanno espresso parecchie perplessità sulla decisione, ritenendo che l’esperienza e la maturità di Albon avrebbero potuto rappresentare un valore aggiunto accanto a Max Verstappen, soprattutto in una stagione di transizione come quella che la Formula 1 si appresta ad affrontare.
Albon, da parte sua, ha ribadito il proprio impegno nel progetto a lungo termine con la Williams, sottolineando la fiducia nella crescita della squadra anche virtù dell’arrivo di un profilo di spessore come Carlos Sainz: “Questo è un progetto che credo molto e in cui voglio giocare un ruolo chiave, ed è per questo che ho firmato un contratto pluriennale”.
Con la promozione di Lawson, Red Bull conferma la fiducia nella propria Academy, mentre Albon prosegue il percorso di crescita con Williams, dimostrando di essere un elemento centrale per il futuro della squadra britannica.
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