Formula 1 | Red Bull e Ford: dubbi sulla power unit 2026, Verstappen osserva la situazione
Red Bull e Ford, quanti dubbi sulla power unit 2026
F1 Red Bull Ford – La collaborazione tra Red Bull Powertrains (RBPT) e Ford è entrata in una fase decisiva. Il progetto del motore destinato a debuttare nel 2026, primo realizzato internamente dal team di Milton Keynes, sta procedendo secondo le previsioni, ma le incertezze sulle prestazioni rispetto ai rivali restano un tema centrale.
Ford e Ford, quanti dubbi sulla power unit
I nuovi regolamenti introdurranno un cambiamento significativo nell’equilibrio tra potenza elettrica e termica, aumentando la componente ibrida. In questo contesto, Ferrari, Mercedes, Honda e Audi sono già al lavoro da tempo per ottimizzare le proprie soluzioni tecniche. Red Bull, al contrario, deve affrontare la sfida di sviluppare una power unit competitiva partendo da zero, senza il supporto di un costruttore esperto come in passato.
Secondo tanti addetti ai lavori, sia nazionali che internazionali, il progetto RBPT-Ford potrebbe presentare criticità, soprattutto sul piano dell’affidabilità e delle prestazioni pure. Sebbene la scuderia abbia dichiarato di rispettare le tappe previste, le difficoltà nel raggiungere la concorrenza rischierebbero di complicare il percorso, togliendo di fatto parecchie certezze a Max Verstappen. E proprio in tal senso l’olandese, attento alla situazione e attualmente sotto contratto fino al 2028, potrebbe valutare alternative qualora il motore 2026 non garantisse il livello di competitività necessario per lottare per il titolo.
Verstappen segue da vicino la situazione
Fonti vicine al team sostengono che la principale criticità risieda nella capacità di sviluppare un propulsore affidabile sin dalle prime gare. Autosprint ha riportato che Red Bull potrebbe essere in ritardo rispetto ai concorrenti, uno scenario che aumenterebbe le incognite sulle reali possibilità di successo del progetto. La scuderia ha ancora 12 mesi per affinare la power unit e ridurre il divario con le altre case costruttrici. I prossimi mesi saranno fondamentali per capire se Red Bull riuscirà a colmare le lacune attuali e presentarsi nel 2026 con un pacchetto all’altezza delle aspettative.
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