Formula 1 | Pirelli, gli appunti di strategia sul GP di Abu Dhabi
Le curiosità strategiche di Pirelli sull'ultimo round di questo mondiale 2024 di Formula 1
Formula 1 Pirelli GP Abu Dhabi – La stagione 2024 si è conclusa con una gara ricca di emozioni sul circuito di Yas Marina. Lando Norris ha dominato il Gran Premio di Abu Dhabi, mantenendo il comando dalla partenza alla bandiera a scacchi, sventolata dal numero uno del tennis mondiale, Jannik Sinner. La vittoria, la quarta in carriera per l’inglese, ha permesso alla McLaren di conquistare il titolo Costruttori, il nono nella storia del team e il primo dal 1998.
Sul podio, accanto a Norris, sono saliti Carlos Sainz e Charles Leclerc, protagonisti di una solida prestazione per la Ferrari, seconda forza del campionato. L’altro pilota della McLaren, Oscar Piastri, ha chiuso in decima posizione, confermandosi l’unico ad aver completato il 100% dei giri e dei chilometri percorsi in questa stagione. La Ferrari ha terminato l’annata con il maggior numero di piazzamenti sul podio (22), seguita da McLaren e Red Bull (21 ciascuna). La scuderia austriaca, terza in classifica, non chiudeva il campionato fuori dai primi due posti dal 1983, quando Nelson Piquet vinse il titolo Piloti con la Brabham.
Strategie e momenti chiave
In griglia, 19 piloti su 20 hanno scelto gomme Medium, con l’unica eccezione di Lewis Hamilton, partito con le Hard. La strategia a singola sosta si è rivelata la più efficace, ad eccezione di Fernando Alonso, che con una Aston Martin ha optato per due soste e chiuso ottavo.
Piastri, coinvolto in un contatto con Max Verstappen al via, ha dovuto adattare la propria gara, completando due pit-stop. Alexander Albon e Nico Hulkenberg hanno percorso 45 giri con gomme Hard, lo stint più lungo della gara, mentre Max Verstappen ha diviso equamente la sua corsa tra le mescole Medium e Hard.
Kevin Magnussen, all’ultima gara in Formula 1, ha utilizzato le Soft per realizzare il giro più veloce, un risultato simbolico per concludere la sua carriera. La stagione si chiuderà ufficialmente con i test post-stagionali, preludio al Mondiale 2025, al via a marzo in Australia.
Mario Isola, Direttore Motorsport di Pirelli
Prima di tutto, complimenti alla McLaren per il titolo Costruttori ma anche per la Ferrari, per averci provato fino in fondo regalando a tutti gli appassionati un finale di stagione ricco di suspence ed emozioni. È stato il modo migliore di concludere un anno molto intenso, il più lungo nella storia della Formula 1.
Da parte nostra, riteniamo di aver soddisfatto le aspettative delle squadre e degli altri attori principali di questo sport – la FIA e la Formula 1 – che sono i nostri “clienti” più importanti, fornendo un prodotto affidabile, performante e capace di offrire per quanto possibile incertezza in termini di utilizzo in gara: non è un caso che ci sia stato un sostanziale equilibrio in questa stagione fra gare in cui la sosta singola sia stata la più veloce e altre in cui il doppio pit-stop sia stato più efficace, rispettando così gli obiettivi che ci erano stati dati.
Per quanto riguarda la giornata odierna, abbiamo visto come il graining sia stato inferiore a quello già poco impattante sulla prestazione visto nelle libere di venerdì. Anche il degrado è stato molto contenuto, tanto che la sosta unica è stata chiaramente la più efficace, anche differenziando molto la suddivisione degli stint. Infatti, c’è stato chi come Verstappen si è fermato esattamente a metà gara e chi, come Gasly e Hulkenberg, pur fermandosi molto presto, è riuscito a terminare la corsa in zona punti.
C’è ancora un ultimo sforzo da fare in questo 2024. Fra due giorni, infatti, saremo di nuovo in pista qui a Yas Marina per un test collettivo molto importante. Tutte le squadre potranno infatti provare cinque delle sei mescole omologate per il 2025 (è esclusa la C1, non adatta a questo tracciato). Inoltre, metteremo a disposizione le gomme 2024 per il consueto rookie test di fine stagione”.
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