Formula 1 | Marko avverte Hadjar: “E’ sempre troppo focoso alla radio, dovrà imparare a contenersi”
Helmut Marko avverte Isack Hadjar sulla gestione delle comunicazioni via radio in Racing Bulls
Formula 1 Marko Hadjar – La gestione della comunicazione via radio tra piloti e box continua a essere un tema centrale in Formula 1. Durante la scorsa stagione, le sanzioni imposte a chi utilizzava un linguaggio eccessivamente acceso hanno acceso un dibattito acceso tra scuderie, Federazione e sindacato dei piloti. Il confronto non si è placato nemmeno nella pausa invernale e sembra destinato a proseguire anche nel 2025, con la FIA determinata a mantenere una linea rigorosa.
Marko e l’avvertimento ad Hadjar
Tra i protagonisti del prossimo campionato, particolare attenzione sarà rivolta ai debuttanti, chiamati ad adattarsi a regolamenti applicati con severità crescente. Tra loro, Isack Hadjar potrebbe essere uno dei piloti maggiormente esposti al rischio di richiami. Il giovane francese, promosso dalla Red Bull in Racing Bulls accanto a Yuki Tsunoda, ha spesso manifestato un carattere impetuoso in Formula 2, categoria in cui ha chiuso la stagione 2024 al secondo posto.
Consapevoli della questione, i vertici del team austriaco hanno già espresso qualche riserva sulla capacità del loro pilota di gestire la pressione senza eccedere nei toni. In una recente intervista rilasciata al podcast Inside Line F1, Helmut Marko ha citato un episodio emblematico avvenuto a Monaco: “Isack è veloce, ma deve tenere sotto controllo le emozioni. Un esempio è avvenuto a Monaco. Durante il regime di Safety Car si è trovato improvvisamente un pilota davanti e si continuava a lamentare via radio. Il suo avversario aveva le gomme fredde, avrebbe dovuto cercare di attaccarlo invece di fare casino alla radio”.
Il debutto in Racing Bulls
Il diretto interessato ha replicato sulle pagine de L’Équipe, ridimensionando il problema: “Sì, l’essere arrabbiato in radio è una debolezza per alcuni, ma per me non è importante. Sono consapevole di ciò che faccio e so perché lo faccio. Quest’anno lo eviteremo, tutto qui. Griderò da solo nella mia macchina e nessuno mi sentirà”.
L’adattamento al contesto della massima serie rappresenterà una sfida cruciale per Hadjar, che dovrà dimostrare di poter esprimere il proprio talento senza incorrere nelle restrizioni imposte dalla Federazione. Con l’inizio della stagione ormai alle porte, resta da vedere se il giovane pilota saprà trovare il giusto equilibrio tra determinazione e disciplina.
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