Formula 1 | GP Spagna, Minardi spinge la Ferrari: “Serve un segnale forte”
"Tutto può succedere, ma è arrivato il momento di ripetere la supremazia di quest’inverno", ha aggiunto il Manager faentino
Intervistato ai microfoni del sito minardi.it, Giancarlo Minardi ha espresso una propria valutazione sul prossimo Gran Premio di Spagna, quinto appuntamento di questo mondiale 2019 di Formula 1, sottolineando come la Ferrari debba dare un forte segnale al campionato dopo le quattro doppiette consecutive conquistare dalla Mercedes in questo avvio di stagione.
Secondo quanto riportato dal Manager faentino, infatti, la Rossa dovrà ripetere la supremazia mostrata durante i test di questo inverno, dimostrando di poter essere della partita per quello che riguarda la sfida mondiale. Una missione difficile, ma che la Scuderia deve inseguire senza paura e sfruttando al massimo tutte le proprie potenzialità.
Ferrari, ricordiamo, accusa un gap abbastanza importante dalla Mercedes in entrambi i campionati del mondo, ragion per cui una vittoria in Spagna darebbe il giusto boost in vista della stagione europea che partirà tra due settimane a Monaco.
“Ultima spiaggia per Ferrari? No, ma serve un segnale forte”, ha dichiarato Giancarlo Minardi. “Entriamo nel quinto appuntamento. Tutto può succedere, ma è arrivato il momento di ripetere la supremazia di quest’inverno. Alle spalle di Mercedes Ferrari troviamo una buona Red Bull, a cui mancano i punti di Gasly, non certamente perfetto in questo inizio di stagione. Altrettanto interessante ed entusiasmante è la lotta nel campionato di “serie B” per il quarto e quinto posto. In 14 punti troviamo racchiuse sei scuderie”.
Sul dominio della Mercedes e sulla sfida che attende la Rossa a Barcellona ha aggiunto: “La Mercedes è riuscita nell’incredibile impresa di conquistare quattro doppiette segnando un nuovo record, aiutata anche da una mancata affidabilità da parte della Ferrari. Quella di Barcellona sarà una sfida importante, in un GP dove gli uomini di Binotto dovranno cambiare marcia cercando di non perdere ulteriore terreno nei confronti di una Mercedes che si era nascosta durante i test, ma che non ha espresso tutto il suo potenziale”.
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