Formula 1 | Gli organizzatori del GP di Las Vegas escludono l’utilizzo del format Sprint
Il prossimo GP di Las Vegas è in programma tra una settimana
Formula 1 GP Las Vegas – Il Gran Premio di Las Vegas, appuntamento tra i più attesi del calendario di Formula 1, non adotterà il formato con la Sprint Race. Gli organizzatori hanno infatti confermato la scelta di mantenere il weekend di gara strutturato su tre sessioni di prove libere, qualifiche e gara principale. Una decisione motivata dalla particolarità dell’evento e dalla volontà di non sovraccaricare il programma. Emily Prazer, figura chiave nell’organizzazione della tappa e responsabile commerciale del Circus, ha spiegato che l’idea è stata valutata, ma poi accantonata.
Las Vegas non interessata al format Sprint
“L’essenza di questa gara risiede già nella sua unicità,” ha dichiarato in un’intervista rilasciata a The Athletic.”La velocità del circuito e l’intensità delle competizioni offrono uno spettacolo sufficiente senza necessità di ulteriori variazioni. Abbiamo preferito lasciare il formato Sprint ad altre località come Austin e Miami. Qui accadono già tante cose durante il weekend e l’atmosfera unica della città offre un intrattenimento naturale”.
Oltre alla spettacolarità, c’è da considerare la complessità logistica. Questa tappa rappresenta un unicum nel panorama della Formula 1, visto che è il primo evento organizzato direttamente da Liberty Media senza promotori esterni. Preparare un circuito cittadino in una location così dinamica richiede una gestione accurata, con l’apertura e chiusura giornaliera di ben 46 varchi per garantire la circolazione stradale. Secondo Prazer, il confronto con altre gare urbane come Singapore evidenzia differenze significative. “Altrove le strade rimangono chiuse per un’intera settimana. Qui, chiedere una chiusura così prolungata non sarebbe praticabile”.
Un evento che mira a restare in calendario
La scelta di attenersi alla struttura classica dimostra quindi un equilibrio tra tradizione, innovazione e necessità operative. L’obiettivo è regalare uno spettacolo memorabile, nello stile di Las Vegas, rispettando però i ritmi e le caratteristiche uniche di una metropoli che vuole garantirsi un ruolo di rilievo all’interno del calendario mondiale della Formula 1.
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