Formula 1 | Briatore spiega il nuovo modello della Alpine: “Voglio costruire una squadra strutturata e competitiva”

"Mi definisco un dittatore democratico", ha affermato Briatore alla stampa internazionale

Formula 1 | Briatore spiega il nuovo modello della Alpine: “Voglio costruire una squadra strutturata e competitiva”

Formula 1 Alpine – Flavio Briatore ha tracciato le linee guida per il futuro della Alpine, illustrando le recenti nomine e le scelte operative all’interno della factory di Enstone.

L’ex manager di Benetton e Renault – tornato sul ponte di comando della squadra lo scorso luglio – punta a un modello organizzativo efficace, ispirato ai successi del passato ma proiettato verso un rinnovamento necessario “Abbiamo nominato Oliver Oakes team principal perché è giovane, motivato e con una solida esperienza nel motorsport,” ha spiegato il Manager piemontese, braccio destro di Luca De Meo, Presidente e Amministrazione Delegato del gruppo Renault. “Gestire una squadra di Formula 1 è certamente diverso dal dirigere un team in Formula 2, ma Ollie apprende in fretta. È la scelta ideale per guidare il progetto.”

Alpine e il modello di Briatore

Il Consulente Operativo del sodalizio transalpino ha chiarito il motivo per cui ha preferito non assumere direttamente il comando operativo: “Non sono io il team principal perché ho già ricoperto quel ruolo a lungo. Voglio concentrarmi sul quadro generale e non passare ogni giorno in fabbrica a Enstone. Rappresento il nostro presidente e non ho bisogno di un titolo: tutti sanno che prendo le decisioni. Per metterle in pratica servono un team principal e un direttore tecnico. Mi ispiro al modello Benetton, dove poche persone gestivano tutto con efficienza.”

Un dittatore democratico

L’italiano, nel proseguo dell’intervista alla stampa internazionale, ha poi elogiato il lavoro di David Sanchez, attuale Direttore Tecnico del team, definendolo un elemento centrale nella costruzione di un team competitivo: “Abbiamo una squadra ben strutturata, composta da tecnici esperti e giovani talenti. L’obiettivo è sviluppare figure simili a quelle di Ross Brawn, Rory Byrne e Pat Symonds. Mi definisco un dittatore democratico. Credo nel lavoro di squadra, ma il rapporto di fiducia deve essere reciproco.” In definitiva, con un mix di visione strategica e pragmatismo, Briatore mira a costruire un futuro solido per Alpine, lavorando su una struttura che unisca innovazione e continuità.

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