FIA: “Red Bull ha ignorato avvisi durante la gara”

La Federazione aveva chiesto di modificare il flusso di carburante eccessivo sulla vettura di Ricciardo

FIA: “Red Bull ha ignorato avvisi durante la gara”

La FIA ha dichiarato che la Red Bull ha ignorato ripetuti avvisi di ridurre il flusso di carburante sulla vettura di Daniel Ricciardo durante il GP Australia.
Ricciardo ha chiuso la gara al secondo posto ma è stato in seguito escluso dall’ordine di arrivo dal momento che la Red Bull ha superato in misura consistente il limite obbligatorio del flusso di carburante pari 100 Kg/ora, valore imposto da quest’anno dal regolamento della F1.

Il sensore del flusso di carburante sulal vettura di Ricciardo è stato cambiato per le ultime libere del sabato dopo che sono stati rilevati rilievi anomali durante le sessioni del venerdì.

Ma la FIA aveva chiesto alla Red Bull di reinstallare in parco chiuso il sensore originale dopo le qualifiche dal momento che la Federazione aveva ravvisato letture non soddisfacenti dal nuovo sensore. La FIA ha quindi chiesto di applicare un “offset” al flusso di carburante in modo da restare nei limiti della norma.

La Red Bull ha valutato il sensore inaffidabile e ha quindi deciso di usare per la gara un proprio sensore adottando l’offset richiesto dalla Federazione. Tuttavia il flusso sarebbe stato comunque superiore al limite secondo la Federazione.

Nel comunicato della FIA si legge: “I rappresentanti tecnici della FIA hanno osservato la telemetria durante la gara notando che il flusso di carburante era ancora troppo alto e hanno contattato il team, dando l’opportunità di seguire le istruzioni precedenti e ridurre il flusso di carburante in modo da restare nel limite, come misurato dal sensore omologato. Il team ha scelto di non eseguire questa correzione”.

Secondo la FIA la Red Bull ha anche violato la direttiva tecnica che impone di usare solo il sensore omologato dalla FIA mentre la Red Bull ne ha usato uno proprietario.

“Sebbene il sensore originale abbia mostrato discrepanze nelle letture tra i vari run nelle Libere 1, resta il sensore omologato e obbligatorio con cui il team deve eseguire le misurazioni del flusso di carburante, a meno di permessi eccezionali della FIA”.

La Red Bull ha annunciato la volontà di presentare appello.

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