Ferrari, Vettel: “Il primo è andato, ma voglio il secondo posto nel mondiale!”
"Non ci sentiamo perdenti, abbiamo disputato un'ottima stagione, ma in futuro vogliamo vincere" così Vettel
E’ un Sebastian Vettel notevolmente motivato e combattivo quello che si presenta ai microfoni nel giovedì del GP del Messico. Il tedeschino della Ferrari non vuole sentir dire che la Ferrari ha “perso” il mondiale, visto che è partita da molto lontano ed ha costruito un’ottima stagione, salendo quasi sempre sul podio. Nel futuro, però, Vettel vuole vincere e iniziare i GP da favorito e non più come l’inseguitore. Ora però c’è da chiudere il discorso per il vice campionato, con Seb che mostra di tenere alla piazza d’onore iridata. Perché perdere non fa mai piacere, anche se si tratta di un piazzamento secondario.
“Sono molto emozionato, ovviamente non sono ancora stato in pista, ho fatto solo la normale preparazione al simulatore, ma il tracciato sembra molto interessante, specialmente per il fatto che l’altitudine qui gioca un ruolo importante. Esaminando il livello di carico e di resistenza aerodinamica delle vetture, questa dovrebbe essere un’esperienza interessante – ha raccontato Sebastian Vettel – Penso ci sia una bella atmosfera nel team e che siamo sulla strada giusta. Probabilmente abbiamo sorpreso molte persone e abbiamo superato le nostre aspettative, tutto sommato finora è stato positivo. Purtroppo il primo posto è fuori portata, ma il secondo è meglio del terzo, quindi cerchiamo di ottenere il secondo! Non mi considero il perdente, so che non siamo i favoriti, ma penso che dall’inizio della stagione abbiamo dimostrato che non siamo a metà griglia. Se riusciamo a mettere tutto insieme, allora abbiamo buone possibilità di finire sul podio regolarmente. Credo che questo sia quello che abbiamo fatto finora. Penso che nel complesso questa stagione è stata diversa rispetto all’anno scorso. Ovviamente si è trattato di una situazione del tutto nuova per me, iniziando con una nuova squadra: entrare in Ferrari è stata una grande esperienza, ma sappiamo dove vogliamo andare e dove vogliamo essere in futuro. C’è molto lavoro davanti a noi e sicuramente saremmo più felici se la gente in futuro non ci chiamasse i perdenti, ma i favoriti. Non ho girato sulla vecchia pista quindi non posso fare un confronto con quella nuovo, ma penso sia molto emozionante. Purtroppo, penso si siano persi alcuni delle curve più veloci, ma credo sia ancora un circuito interessante, molto tecnico in alcuni punti. Non ci sono ancora stato quindi dobbiamo aspettare fino a domani. Penso che quest’anno abbiamo fatto un ottimo lavoro sul fronte della Power Unit e qui c’è un lungo rettilineo che dovrebbe metterla alla prova”.
Antonino Rendina
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