Fernando Alonso: “I conti si fanno alla fine, ad Abu Dhabi”
“Una corsa rovinata dalla safety-car e da tutto quello che ne ha conseguito. Mi dispiace innanzitutto per le migliaia di spettatori che erano oggi qui e che hanno visto come è stata gestita questa situazione. Sono molto amareggiato per quello che è successo oggi. Ero al terzo posto a un metro da Hamilton al momento in cui è entrata in pista la safety-car e, alla bandiera a scacchi, lui era secondo ed io nono, pur avendo fatto esattamente le stesse scelte strategiche. La penalità che gli è stata inflitta è arrivata quando non ha più avuto un effetto reale sul suo piazzamento finale.”
“Dopo questo episodio la gara per me è stata compromessa. Sono rimasto sempre nel traffico e non ho avuto dalle gomme dure quel rendimento che ci aspettavamo: così si spiega anche la difficoltà nel cercare di superare prima Sutil e poi Buemi. Certo, questo è un brutto risultato per noi ma rimango dell’idea che i conti si facciano alla fine, ad Abu Dhabi: gli episodi indipendenti dalla nostra volontà si compensano. Noi dobbiamo continuare a lavorare e a spingere sullo sviluppo della macchina per cercare di essere i più veloci in pista.”
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