F1 | Vettel: “Non rimpiango passaggio in Ferrari, ma gran parte di me si identifica ancora con Red Bull”

Sull'approdo a Maranello: "Mi ha portato molto in termini di esperienza e di realizzazione di ciò che avevo in Red Bull all'epoca"

F1 | Vettel: “Non rimpiango passaggio in Ferrari, ma gran parte di me si identifica ancora con Red Bull”

Sebastian Vettel è stato chiaro e diretto anche in questo caso. Il tedesco a precisa domanda sul passaggio tra la Red Bull e la Ferrari, avvenuto a fine 2014, ha sottolineato come non si penta dell’approdo in quel di Maranello ma al tempo stesso ha riferito come continuerà a indentificarsi maggiormente nella scuderia di Milton Keynes.

Una risposta che se consideriamo il percorso del tedesco, cresciuto nell’Academy Red Bull fino al grande salto in Formula 1, dove con la squadra anglo-austriaca ha conquistato le vittorie più importanti della propria carriera. Tra le quali spiccano i quattro campioni del mondo consecutivi vinti a cavallo tra 2010 e 2013. Due dei quali conquistati all’ultima gara proprio contro la Ferrari di Fernando Alonso, del quale raccolse l’eredità in rosso a partire dal 2015.

In Ferrari il tedesco ha ottenuto 14 vittorie, che lo pongono al terzo posto nella classifica generale dei piloti con più vittorie all’attivo in Ferrari dietro solamente a Michael Schumacher (72) e Niki Lauda (15), senza però riuscire quel campionato che ha a lungo inseguito vestito con la tuta del Cavallino.

“Non rimpiango il passaggio in sé, credo che mi abbia portato molto in questo senso anche in termini di esperienza e di realizzazione di ciò che avevo in Red Bull all’epoca – ha dichiarato Vettel, intervistato da podcast Sport am Sonntag di ORF – Ritengo che l’elemento umano si sia un po’ perso, ma nel complesso mi sono divertito molto e ho ancora un ottimo rapporto con tutte quelle persone con cui ho avuto a che fare all’epoca”.

Vettel, continuando a parlare del suo passaggio dalla Red Bull alla Ferrari, ha affermato che avrebbe dovuto agire in maniera differente rispetto a quanto avvenuto: “Ritengo che sarebbe stato più dignitoso dirlo semplicemente e forse non attenersi alla clausola. Le persone e i momenti vissuti insieme ci hanno unito. Anche se in seguito mi sono trovato benissimo in Ferrari, una grande parte di me si identifica ancora con la Red Bull e la Red Bull Racing”.

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