F1 | Vettel, l’Everest da scalare e quel sogno di rimonta non sopito

Vettel esterna fiducia per il rush finale, ma anche la SF70-H dovrà recitare la propria parte affinché si possa concretizzare la rimonta su Hamilton

F1 | Vettel, l’Everest da scalare e quel sogno di rimonta non sopito

Tristezza e frustrazione capeggiano ancora nella mente dei tifosi Ferrari a quasi due settimane dalla beffa partorita dopo pochi metri dall’inizio del Gran Premio di Singapore. Ma oramai è inutile continuare a interrogarsi sul corso degli eventi, sui “se” e sui “ma” che avrebbero potuto modificare l’esito di un fugace e beffardo attimo costato il ritiro alle due SF70-H di Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.

Rimane, certamente, la delusione per un’occasione ghiotta, un’occasione sprecata, che forse, vista anche la particolare conformazione del tracciato di Marina Bay, tagliato su misura per le caratteristiche tecniche della Rossa, faticherà a materializzarsi in maniera così marcata.

Il tempo della rabbia bisogna dunque accantonarlo in un cassetto, pensando esclusivamente alle prossime, ultime, sei tappe del Mondiale e a quella rimonta di 28 punti di Vettel su Hamilton che ad oggi pare un Everest insormontabile da scalare.

La prima di queste sei finali per il tedesco passa dalla Malesia, dove nel fine settimana la Formula Uno scenderà in pista, per l’ultima volta, sul tracciato di Kuala Lumpur.

A Sepang Vettel può contare sulle statistiche, nettamente a suo favore. Seb ha infatti assaporato ben quattro volte la gioia della vittoria, risultando il pilota più vincente nella storia del GP della Malesia. L’ultima, in ordine cronologico, nel 2015, è forse la più bella, coincisa con la sua prima affermazione al volante della Rossa. Anche in quel caso la Mercedes dettava legge in pista, ma il talento, il cuore e la determinazione di Vettel riuscirono a fare la differenza in quel preciso momento nel confronto con le due Frecce d’Argento.

Chiaramente, in questa rincorsa, anche la SF70-H dovrà recitare la propria parte, sostenendo Vettel in questa difficile rimonta. Sulla pista di Sepang la monoposto rossa può fare la differenza in quei settori dove l’aerodinamica, il telaio e la trazione rivestono un ruolo principale, agendo invece in difesa sui lunghi rettilinei dopo la Mercedes andrà sicuramente a nozze. Un altro elemento, non di poco conto, che potrebbe favorire la Ferrari è il caldo. Con le alte temperature la SF70-H ha mostrato di saper far lavorare meglio le gomme rispetto alla concorrenza. Senza dimenticare la pioggia, variabile impazzita nella trasferta malese, che potrebbe sovvertire le gerarchie in pista.

Caldo e alte temperature che però a Sepang potrebbero anche tramutarsi in perfidi nemici, stressando più del dovuto le componenti meccaniche. Ne sa qualcosa Hamilton e il motore della sua W07 Hybrid andato letteralmente a fuoco nella passata stagione. Un colpo di scena clamoroso, una mazzata tremenda alle ambiziosi iridate dell’inglese che con quel kappaò spianò la strada verso il titolo del compagno/rivale Rosberg.

Lo stesso Vettel, da buon capitano di squadra, non intende minimamente alzare bandiera bianca in vista del rush finale: “Possiamo recuperare, abbiamo piena fiducia nei nostri mezzi, crediamo in noi stessi”, ha dichiarato nelle scorse ore alla testata tedesca AutoBild.

Parole cariche di consapevolezza e di stima nei confronti della squadra, che ha compiuto un autentico miracolo dopo la debacle della stagione passata. Proprio ora sarebbe un vero peccato non credere alla rimonta dopo gli enormi sforzi compiuti in inverno…

Piero Ladisa 

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