F1 | Toro Rosso, Hartley: “Non vedo l’ora di correre su un altro nuovo circuito”
Gasly: "Attenzione alla curva del castello!"
La scuderia italiana si prepara ad affrontare la quarta tappa del mondiale di Formula 1; questa domenica si corre nel suggestivo tracciato di Baku, in Azerbaijan. Ecco le dichiarazioni dei piloti in vista del weekend.
Pierre Gasly: “Baku è davvero entusiasmante perché, prima di tutto, è un circuito cittadino e quindi le insidie, nella migliore delle ipotesi, raddoppiano a causa delle barriere lungo l’intero tracciato, ma penso comunque che le caratteristiche della pista, con quel lungo rettilineo, la rendano davvero interessante. È super veloce! Penso che le altissime velocità raggiunte qui dalla Formula 1 siano pazzesche, dal punto di vista del pilota è davvero entusiasmante, ma anche davvero rischioso. Sono entusiasta di andare a Baku. Ricordo di aver seguito la gara dell’anno scorso come pilota di riserva ed è stata una delle corse di Formula 1 più eccitanti della stagione, perciò sono molto felice di essere protagonista quest’anno e spero che tutto possa andare bene per noi. Il passaggio vicino al castello? Penso che sia la curva più stretta del campionato. In un certo senso, è una curva dove puoi guadagnare molto tempo, ma puoi anche perderne tanto, perché è una curva a bassa velocità. In questo tipo di curve, anche una differenza minima di pochi chilometri può farti perdere diverso tempo. Ogni volta che ci si ritrova a correre lì ci si esalta, perché ogni giro ti ritrovi a pochi centimetri dalle barriere, quindi bisogna mantenere un altissimo livello di concentrazione perché non è una pista su cui puoi permetterti di andare un po’ più largo sul cordolo esterno, magari accarezzando un po’ d’erba, e sapere che farai alzare solo un po’ di polvere dalle ruote. No, se arrivi largo appena pochi centimetri, finisci dritto sul muro e basta! Emozionante la parte centrale, molto tecnica, dove non è possibile sorpassare, e subito dopo, quando si giunge al rettilineo, ed è lì che arrivano le possibilità per un sorpasso. La velocità sul rettilineo si avverte ancora di più a causa della vicinanza delle barriere e sicuramente questa sensazione aumenta soprattutto al momento della frenata della curva 1! A Baku sono arrivato secondo in GP2, ed è stata una bella gara dove ho lottato per la vittoria fino all’ultimo giro. Sono partito 18° e poi ho concluso in seconda posizione, è stata una gara rocambolesca, ma sicuramente una di quelle da ricordare!”.
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui