F1 | Steiner bacchetta la FIA: “La polemica sul linguaggio non dovrebbe neanche esistere”

F1 Steiner FIA – Guenther Steiner ritiene che la recente reazione della FIA all’uso di linguaggio scurrile da parte dei piloti, in seguito all’episodio con Max Verstappen, sia stata eccessiva e mal gestita. In particolare, l’ex Team Principal della Haas ha suggerito che la questione avrebbe potuto essere risolta in modo più discreto, senza la necessità di farne un caso pubblico. Durante un’intervista per il podcast Sky F1, Steiner ha espresso il suo disappunto, suggerendo che il presidente della FIA, Mohammed Ben Sulayem, avrebbe dovuto parlare direttamente con i piloti.

Steiner e un non argomento di discussione

“Stiamo discutendo di qualcosa che non dovrebbe neanche essere un argomento di discussione. Non ne vale la pena”, ha dichiarato il manager altoatesino. L’episodio a cui si riferisce riguarda una conferenza stampa in cui Verstappen ha usato un linguaggio colorito, definendo la sua RB20 “f****ta” durante il Gran Premio di Baku. La FIA ha successivamente penalizzato il pilota per “cattiva condotta” a causa della dialettica utilizzata, una decisione che Verstappen ha definito “ridicola”. Anche altri piloti, tra cui Lando Norris e Lewis Hamilton, hanno criticato la scelta della FIA, con il secondo che l’ha definita “una barzelletta”.

La soluzione per la pace tra Verstappen e Ben Sulayem

Steiner ha proposto una soluzione più semplice e pragmatica: “Ci sono riunioni tra i piloti e si poteva gestire la questione internamente, sfruttando uno di questi incontri per chiedere maggiore controllo nei comportamenti e nel linguaggio. È il presidente della FIA, poteva far sentire la propria voce”. Steiner ha inoltre sottolineato come, in situazioni di forte tensione, sia normale che i piloti si lascino andare a espressioni forti: “Quando sei in macchina a 350 km/h e qualcuno ti taglia la strada, è normale che tu dica qualcosa nel calore del momento. Non stai riflettendo quando dici certe cose.”