F1 | Schumacher dà ragione a Gene Haas: “I giovani piloti non hanno tempo in questo sport”

Nonostante una buona seconda parte di stagione, contrassegnata anche da tanti episodi sfortunati, Mick Schumacher non è stato confermato in Haas, e quindi nel 2023 dovrà trovare un’altra categoria per poter correre, nonostante un accordo che sembra esserci con la Mercedes per il ruolo di terzo pilota. Il giovane tedesco è stato silurato per i troppi incidenti gravi, ricordiamo Jeddah, Montecarlo e Suzuka, e che sono costati tanto alla Haas. Il proprietario Gene, nei giorni scorsi, ha detto come Mick sia un pilota di sicuro talento, ma nella Formula 1 di oggi non c’è tempo per i giovani, per lui troppo costosi.

“Haas ha perfettamente ragione – ha detto il tedesco ad AMuS. La Formula 1 è uno sport nel quale devi andare sempre al limite, e per trovarlo a volte sei costretto a superarlo. In tanti dicono che un giovane pilota abbia bisogno di almeno tre anni per adattarsi, e io sono d’accordo. E’ uno sport totalmente diverso rispetto alle altre categorie affrontate prima: mi sentivo sempre più a mio agio ogni volta che salivo in macchina, lo si può vedere anche dal mio trend positivo. Forse non c’è pazienza verso i giovani, pur non sapendo come siano stati trattati gli altri, posso parlare per esperienza personale e avevo bisogno di tempo. Questo non mi ha messo più pressione, la zona punti era un obiettivo per me ma anche per la squadra. Le opportunità le abbiamo avute, ma per tanti motivi non siamo riusciti a conquistarli, ne avrei potuti fare di più se una situazione piuttosto che un’altra fossero andate diversamente. Sono deluso, perché credo di aver fatto un buon lavoro quest’anno, ma la squadra ha preso la sua decisione e devo accettarla. Ora devo solo concentrarmi sul futuro”.