F1 | Sainz riflette sull’adattamento in Williams: “Serve tempo per dimostrare il proprio valore”
Carlos Sainz e le difficoltà nel cambiare scuderia in Formula 1
F1 Williams Sainz – Il passaggio di Carlos Sainz in Williams, dopo quattro stagioni vissute da protagonista in Ferrari, non è stato finora accompagnato dai risultati sperati. L’inizio di campionato per il pilota madrileno si è infatti rivelato più complicato del previsto, tra una monoposto ancora poco competitiva e un adattamento tecnico e umano che procede a rilento.
In un’intervista concessa a Mundo Deportivo, il 30enne ha affrontato apertamente le difficoltà incontrate in questo nuovo capitolo della sua carriera, offrendo una chiave di lettura più ampia rispetto al semplice dato cronometrico: “È difficile arrivare in una squadra nuova e fare subito la differenza. Lo dimostra anche l’esempio di Lewis Hamilton in Ferrari: quando cambi team, non è mai facile. Serve tempo per abituarsi a tutto, non solo alla macchina, ma anche ai metodi di lavoro e alle persone con cui collabori.”
Un ragionamento che punta a spostare l’attenzione dal giudizio immediato a una visione più strutturata, mettendo in evidenza il valore dell’integrazione graduale all’interno di una nuova realtà. Sainz ha inoltre voluto sottolineare quanto spesso venga sottovalutato il tema dell’adattamento: “Io ho dovuto penare cambiando squadra cinque volte, ed è qualcosa di cui prima non si parlava praticamente, ovvero il processo di adattamento.”
Il confronto con Alexander Albon, ormai al quarto anno consecutivo con la squadra di Grove, ha accentuato le difficoltà del numero 55, che in più occasioni si è trovato a inseguire il compagno. La maggiore conoscenza del team da parte del thailandese si traduce in una costanza di rendimento che Sainz sta ancora cercando di raggiungere. Pur provenendo da una realtà mediatica intensa come quella del Cavallino, il nuovo contesto non ha semplificato le cose. La Williams, sebbene meno esposta alla pressione esterna, resta un ambiente tecnico esigente, in cui ogni dettaglio richiede tempo e dedizione per essere assimilato a pieno. Il percorso di crescita è ancora in fase iniziale, ma il pilota spagnolo non mostra segni di scoraggiamento.
Nel suo approccio c’è realismo, ma anche fiducia: “Si possono avere mesi complicati con una squadra nuova, ma ciò che conta è arrivare, credo, perché se ci arrivi, alla fine, con il livello e il talento che hai, finisci per dimostrare il tuo valore.” Una dichiarazione che riflette la volontà di non abbattersi di fronte alle difficoltà iniziali, ma anzi di considerarle parte integrante di un processo di consolidamento.
Il 2025 si conferma quindi come un anno di transizione per Sainz, chiamato a ritrovare continuità e a guidare lo sviluppo di un progetto ancora lontano dai vertici. L’esperienza e la lucidità con cui sta affrontando questa nuova sfida potrebbero tuttavia rivelarsi le armi migliori per emergere nella seconda parte di stagione.
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