F1 | Sainz: “Essere in prestito alla Renault è una sensazione strana”

Il mercato piloti ha visto tanti cambiamenti alla fine della passata stagione, un piccolo vero e proprio intreccio in conseguenza alla decisione della Toro Rosso di passare dalla Power Unit Renault a quelle della Honda. Il team francesce aveva ottenuto quello che cercava da tempo, Carlos Sainz Jr., mentre alla squadra italiana, con l’addio del pilota spagnolo, si era liberato un posto per far esordire Pierre Gasly, campione GP2 2016.

Un intreccio di mercato ancora più complicato di quello che era sembrato inizialmente perché, come hai poi confermato Dietrich Mateschitz, in realtà Carlos Sainz Jr. non è un pilota Renault. O meglio, lo è, ma solo in prestito. Il pilota spagnolo, infatti, continua ancora oggi ad essere legato contrattualmente all’accademy Red Bull, con la possibilità di tornare alla casa madre in qualsiasi momento, soprattutto se Daniel Ricciardo dovesse lasciare il team anglo-austriaco. Si tratta quindi di una sorta di contratto “a tempo” con Renault, fino a quando la Red Bull non prenderà una decisione definitiva su quello che sarà il futuro di Carlos Sainz Jr. Una situazione strana, inusuale per la Formula 1, ma anche per il pilota stesso: “È strano. Al momento il mio è un caso speciale, per questo è più difficile” – ha detto il figlio d’arte -. “Ma devo solo fare quello che facevo alla Toro Rosso, fare buone gare ogni volta che scendo in pista. Chi lo avrebbe mai detto che sarei arrivato alla Renault quest’anno? Nessuno. È una situazione speciale”.

Nonostante il suo futuro sia incerto e le porte dell’occasione Red Bull potrebbero aprirsi da un momento all’altro, Carlos Sainz Jr. vuole rimanere concentrato sulla stagione attuale e sul suo impegno in pista: “La priorità è fare l’intera stagione con un team, concentrandomi sulle prestazioni come ho sempre fatto. Le cose si sistemeranno da sole. Solitamente se vai forte, conseguenze positive ti aspettano alla porta” ha poi concluso il pilota spagnolo.

Gianluca D’Alessandro