F1 | Ron Dennis e il ritorno della McLaren al vertice: “La F1? La guardo, ma senza audio”

F1 Dennis McLaren – Il ritorno al vertice della McLaren ha riportato alla memoria di molti gli anni d’oro della scuderia britannica. Dopo la conquista del titolo Costruttori nel 2024 e il dominio mostrato anche nella stagione in corso, l’eco di un passato glorioso è tornata a farsi sentire. Un passato legato indissolubilmente al nome di Ron Dennis, figura centrale nella storia del team di Woking, che ha guidato dal 1981 al 2009. Durante la sua lunga gestione, Dennis ha costruito una vera e propria dinastia sportiva: sette titoli mondiali Costruttori e nove tra i Piloti, con nomi leggendari come Lauda, Prost, Senna, Häkkinen e Hamilton. Oggi, a 77 anni, si gode una vita più tranquilla, circondato da figli e nipoti.

Ma la Formula 1 resta comunque una presenza costante, anche se soltanto attraverso lo schermo di casa. “Guardo ogni Gran Premio, ma senza audio,” ha raccontato con ironia in un’intervista concessa a David Walsh del Sunday Times. “Ne so troppo per ascoltare certe sciocchezze. Preferisco concentrarmi sulla purezza della corsa. Amo questo sport e continuerò sempre a seguirlo, ma l’atmosfera del paddock non mi manca affatto.”

Dennis ha spiegato di non aver alcuna intenzione di tornare nel giro: “Mi chiedono spesso di andare ai GP, figli e nipoti in particolare. Organizzo tutto per loro, ma io resto a casa. Ho visto tante persone rientrare dopo aver lasciato la Formula 1, ma il problema è che il tuo parere non conta più. Anche se hai vinto tanto, resti un uomo del passato. Ti trattano con rispetto, ti offrono un caffè, ma tu non hai più nulla da dire. Non voglio essere in quella situazione.”

Il tempo lontano dai riflettori gli ha permesso di riscoprire altri interessi: “Amo il mio giardino, anche se non ci lavoro molto. Ho altre passioni, altre cose che mi coinvolgono. E in fondo è giusto così. Quella in Formula 1 è stata una fase bellissima della mia vita, ma adesso è conclusa.” Ron Dennis osserva il nuovo ciclo vincente della McLaren da spettatore silenzioso, consapevole del proprio contributo alla storia e, al tempo stesso, determinato a non restare ancorato a un passato che non ha bisogno di essere continuamente riaffermato.