F1 | Ricciardo promuove Halo: “Protegge i piloti in caso di incidenti anomali, non cambierà le gare”
L'australiano della Red Bull si dice favorevole al discusso sistema di protezione: "I fan si adatteranno al look, come già accaduto nel 2009"
È solo una questione di abitudine: il pensiero di Daniel Ricciardo sul sistema di sicurezza Halo, che dal 2018 verrà introdotto su tutte le vetture di Formula 1, è così sintetizzabile. Il pilota australiano della Red Bull, a Racer.com, ha detto la sua sul discusso componente di protezione della cabina di pilotaggio: “Penso che la gente supererà la questione Halo abbastanza presto. I fan si dovranno adattare solo al look, ma le gare non dovrebbero cambiare molto”.
“Penso che piloti, media e fan abbiano avuto sensazioni contrastanti” – ha proseguito Ricciardo. “Le auto non sembrano belle, però Halo è utile per proteggere i piloti in caso di incidenti anomali: una qualsiasi parte della vettura che vola via, può diventare fatale. La gente dimentica, ed è facile quando non succede nulla per un paio d’anni, dice che va tutto bene e che tutto è al sicuro, ma ogni volta che succede qualcosa vengono messi in risalto i pericoli. Non intaccherà l’adrenalina dello sport, l’eccitazione. Tutto ciò che fa è proteggerci in caso di incidenti anomali. Le gare saranno sempre le stesse, i rischi che corriamo saranno sempre gli stessi, quindi non vedo alcun vero grande cambiamento”.
Ricciardo, infine, ha paragonato netta chiara mutazione estetica a quella del 2009: “Quando le macchine tra il 2008 e il 2009 sono state cambiate, anche loro non sembravano molto buone. Poi la gente si è abituata, ed è diventato normale avere gli alettoni posteriori alti e stretti, anche se era molto strano per una vettura di Formula 1″.
Federico Martino
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