F1 | Red Bull, Marko parla di ostacoli nello sviluppo della RB18
Red Bull paga un leggero ritardo dovuto anche alla lotta iridata?
Ha fatto molto discutere e ha lasciato perplessi gli appassionati la finta presentazione della Red Bull RB18, con la monoposto che altro non era che il modellino della FIA per il regolamento 2022. Invero tutti i team stanno abilmente nascondendo le carte, presentando più che altro versioni “base” delle monoposto che scenderanno in pista nei test di Barcellona e del Bahrein.
Ma nessuna ha rinunciato del tutto a far intravedere qualcosa della propria monoposto 2022 così come fatto da Milton Keynes, che di fatto non ha svelato per nulla la propria auto, se non nella livrea rinnovata dal main sponsor Oracle.
Helmut Marko, eminenza grigia del box bibitaro, in una intervista al quotidiano austriaco Kleine Zeitung ha ammesso che la scuderia ha dovuto superare due, tre, ostacoli nella progettazione della RB18, dovuti principalmente ai limiti di spesa imposti dal budget cap e al fatto che la squadra sia stata fino alla fine del 2021 impegnatissima nella contesa iridata con Mercedes.
“Abbiamo dovuto superare due, tre, ostacoli in fase di sviluppo – le parole di Helmut Marko – I progetti e i disegni della nuova monoposto dovevano rientrare tutti nel tetto alle spese. Siamo di fronte al più grande cambiamento regolamentare degli ultimi vent’anni. Per di più noi, mentre stavamo sviluppando la RB18, eravamo in piena lotta per il Mondiale”.
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