F1 | Red Bull, Horner sulla fallita partnership con Porsche: “Gli incastri non erano del tutto ottimali”

Red Bull e Porsche è stato un matrimonio stoppato a pochi passi dall’essere celebrato. La scorsa settimana è infatti arrivata la nota ufficiale da parte della casa tedesca che ha stoppato definitivamente la trattativa con la scuderia di Milton Keynes. Una fumata nera dovuta al desiderio della Porsche di entrare in Formula 1 non solo come motorista, sfruttando il nuovo regolamento sulle power unit che entrerà in vigore nel 2026, ma anche gestendo al 50% il team anglo-austriaco.

Una soluzione stoppata da Milton Keynes che, come sottolineato da Chris Horner, ha deciso di agire in maniera differente rispetto a quanto era stato ipotizzato fino a qualche mese fa.

“Ovviamente durante questo percorso c’è stata una discussione con Porsche lungo la strada: un’azienda fenomenale, un grande marchio – ha dichiarato Horner ai microfoni di Sky Sports F1 – Ma abbiamo ritenuto che gli incastri non fossero non del tutto ottimali per dove stiamo andando e per il percorso che stiamo facendo”.