F1 | Red Bull, Ecclestone sorpreso: “Horner trattato come se avesse ucciso qualcuno”
"Ho parlato con lui il giorno prima e non ne sapeva niente", il commento dell'ex capo della Formula 1
L’ex capo della F1 Bernie Ecclestone è rimasto sbalordito dall’improvvisa partenza di Christian Horner dal suo ruolo di team principal della Red Bull. Ecclestone e Horner sono alleati e amici di lunga data, a tal punto che quest’ultimo è stato discusso come potenziale sostituto del primo, prima che Liberty Media rilevasse lo sport nel 2017.
L’imprenditore britannico ha confermato a RacingNews365 di aver parlato con l’ormai ex team principal solo lunedì e non è stata fatta menzione di un’uscita imminente, sottolineando la velocità con cui il consiglio di amministrazione della Red Bull ha agito nel rimuovere Horner dalle sue posizioni.
“Deve essere qualcosa di molto serio, secondo me. Ho parlato con lui il giorno prima (lunedì, ndr) e lui non lo sapeva. Beh, avrebbe potuto saperlo, ma non me l’ha detto.
“Era una conversazione normale. Stavamo parlando di Max. Niente a che vedere con questo, altrimenti me l’avrebbe detto. Tutto quello che so è il messaggio che il mondo intero ha ricevuto, che è che è stato licenziato con effetto immediato ed è questo che non capisco. Perché gli avrebbero chiesto di andarsene con effetto immediato? È come se avesse ucciso qualcuno. Se hai intenzione di licenziare qualcuno, allora fai una chiacchierata prima e ne esci con qualcosa del tipo: ‘Abbiamo concordato di separarci’, o qualcosa del genere. Ma uscire allo scoperto e dire: ‘Sei stato licenziato con effetto immediato’, deve aver fatto qualcosa di un po’ drastico perché ciò accadesse. Supponiamo che non fossero soddisfatti dei risultati ed è una cosa, lo posso capire, ma essere licenziati immediatamente, è tutta un’altra questione”.
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