F1 | Piastri avverte sulla rivalità con Norris: “La storia insegna che la tensione è sempre dietro l’angolo”

F1 McLaren Piastri – Dopo una stagione 2024 trionfale, culminata con il titolo costruttori che McLaren attendeva da 26 anni, Oscar Piastri guarda al futuro con ambizione, ma non nasconde le sfide che potrebbero sorgere all’interno del team. L’australiano, in un’intervista rilasciata a The Gentleman’s Journal, ha analizzato il rapporto con il compagno di squadra Lando Norris, definendolo competitivo ma potenzialmente delicato nel caso in cui le vittorie diventassero una costante.

Piastri e la rivalità con Norris

“Affrontare un compagno così forte è stimolante. Ti costringe a confrontarti con i migliori ed è quello che ogni pilota desidera,” ha spiegato Piastri, elogiando il livello di Norris. Tuttavia, il classe 2001 nativo di Melbourne ha sottolineato come la rivalità interna possa portare a situazioni complesse quando si lotta per le posizioni di vertice: “Quando gareggi per il primo e il secondo posto con regolarità, la tensione inevitabilmente aumenta. La storia lo dimostra, come abbiamo visto nel caso di Hamilton e Rosberg. Le dinamiche in quelle circostanze possono cambiare.”

L’alfiere della McLaren ha inoltre riflettuto sulle relazioni tra piloti all’interno del paddock, evidenziando la difficoltà di costruire legami autentici in un ambiente così competitivo: “È complicato avere amici veri sulla griglia, perché in fin dei conti sei sempre concentrato sul battere gli altri. Io e lui, ad esempio, non trascorriamo molto tempo insieme fuori dal circuito, anche perché non ne abbiamo”.

McLaren, quale futuro tra i piloti?

Infine, guardando al futuro, il due volte vincitore quest’anno (Budapest e Baku) ha ribadito le proprie ambizioni per il medio e lungo periodo, puntando al massimo traguardo della Formula 1, ovvero la conquista del titolo mondiale: “Il mio obiettivo è vincere il campionato del mondo. È per questo che gareggiamo, no?”. Con due piloti determinati e competitivi, McLaren si prepara a consolidare il proprio ritorno ai vertici della Formula 1. Tuttavia, come dimostrano le esperienze passate, mantenere l’equilibrio all’interno di una squadra vincente potrebbe rappresentare la sfida più grande.