F1 | Philippe Bianchi e la disparità di trattamento mediatico tra Abu Dhabi 2021 e Suzuka 2014
Il padre di Jules ha affidato il suo sfogo in un post pubblicato su Instagram
Nonostante siano passati oltre due mesi dal GP di Abu Dhabi, dove a finire nel mirino della critica sono state le decisioni prese dalla direzione gara in seguito all’incidente della Williams di Nicholas Latifi, si continua a parlare dell’epilogo della stagione 2021 che ha inciso sulla lotta iridata tra Lewis Hamilton e Max Verstappen con quest’ultimo che si è laureato campione del mondo.
Sulla gara di Yas Marina è intervenuto anche Philippe Bianchi, padre di Jules, che ha posto l’attenzione sulla rilevanza mediatica data a questa gara rispetto al GP del Giappone 2014 e all’incidente costato poi la vita a suo figlio. L’allora pilota della Marussia, facente parte della Ferrari Driver Academy, morì nel luglio 2015 in seguito alle gravi conseguenze causate dall’impatto tra la sua vettura e un mezzo pesante presente a bordo pista per rimuovere la Sauber di Adrian Sutil.
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“Quando vedo l’enorme polemica che ha portato al licenziamento di Michael Masi, che ha sicuramente privato Lewis dell’ottavo titolo, non posso che stupirmi della clemenza che tutte queste stesse persone hanno mostrato durante la farsa guidata all’epoca da Charlie Whiting che ha portato alla morte di mio figlio Jules – ha scritto su Instagram Philippe Bianchi – Tante domande andrebbero poste. Ognuno accetta la propria coscienza, ma è impossibile non voler vomitare. Buona notte a tutti. Jules, non ti dimentichiamo mai. Per sempre con amore”.
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