F1 | Pagelle GP Australia – Vettel fa gol di rapina, Hamilton sorpreso, Raikkonen competitivo
Il primo round del mondiale di F1 si apre con un vero e proprio colpo di teatro. Sebastian Vettel si trova al posto giusto nel momento giusto, ribaltando valori in campo netti e regalando alla Ferrari una insperata e inaspettata vittoria. GP d’Australia (8) appassionante, con monoposto vicine e duelli intensi, nonostante una configurazione di tracciato che non concede molto ai sorpassi.
Sebastian Vettel 9,5 Seb come Pippo Inzaghi dei tempi d’oro, rapace in area di rigore, s’avventa sulla palla gol e la mette nel sacco. Sfrutta l’occasione d’oro della virtual safety car, accelerando appena può in pit lane come un ossesso. E’ freddo nel non sprecare il dono inatteso di trovarsi davanti a Hamilton. E pensare che fino a metà gara il suo fine settimana era stato un po’ così, quasi in sordina, forse guardingo, ma al momento giusto ha dimostrato di essere un fuoriclasse. Mezzo voto in più per la difesa esemplare sull’arrembante Luigino. Prima vittoria stagionale, nona in Ferrari, quarantottesima in carriera. AUDACE
Lewis Hamilton 9 Perfetto in pista, un po’ troppo spaccone fuori, perché nella pole ci ha messo sì del suo, ma c’è anche tanto “motore”. La ruota gira, un po’ come le informazioni impazzite sul display, una sfilza di bottoni premuti in maniera concitata, per (ri)trovare la solidità dispersa in scia alla Ferrari. Cacciatore al quale è rimasto il colpo in canna, dominatore senza trono, funambolo senza onori. Boccone amaro, indigesto, ma si rifarà. Il connubio con la W09 fa già tremare i rivali. MURATO
Kimi Raikkonen 9 Impeccabile in qualifica e in gara, ma cotanta regolarità lo “condanna” al gradino più basso del podio, nonostante meritasse quantomeno il secondo posto. Gli manca un po’ d’abbrivio con le gomme soft, ma è come cercare il pelo nell’uovo. Kimi è perfettamente a suo agio con la SF71H, non commette sbavature, corre al livello dei due grandi protagonisti e non dà mai la sensazione di poter cedere a Ricciardo. Il suo rendimento è l’asso nella manica della Ferrari, che brama di mettere in difficoltà la Mercedes sfruttando entrambi i piloti. SOLIDO
Daniel Ricciardo 8 Vede il podio in casa, morde le caviglie di Iceman, pressa, inventa, ma alla fine non riesce a spuntarla. Eppure la gara di Ricciardo è una prova del grande potenziale della Red Bull e, dal punto di vista personale, una dimostrazione di forza nei confronti dello scomodo compagno Verstappen. Perché Daniel sa essere spettacolare senza sbagliare. Un pregio enorme. AGGRESSIVO
Fernando Alonso 8 Il quinto posto è più frutto della strategia e della sua tenacia che del pacchetto McLaren-Renault, ancora tutto in divenire. Eppure con un motore appena decente, e una vettura non perfettamente a posto, Nandone riesce a finire in top five, togliendosi lo sfizio di tenere dietro quel diavolo pazzo di Max Verstappen. Come sovente capita in gara Alonso mette le distanze tra se e il compagno. CLASSE
Max Verstappen 6 La guida nervosa, le scordolate, la dormitina in partenza, il testacoda e l’arrembanza fine a se stessa. Elementi che nel complesso fanno un sesto posto che fa emergere l’inesperienza e non l’infinito talento. Ha la parziale scusante di una RB14 nervosa fin dai primi giri per un non meglio verificato danno al fondo. IRRUENTE
Nico Hulkenberg 7 Come in griglia e sul traguardo, fine settimana nel segno del sette. Occupa la posizione che spetta alla Renault, gestendo con esperienza il ritorno di Bottas. REGOLARE
Valtteri Bottas 5 Il finlandese promette fuoco e fiamme per il 2018: nel primo fine settimana sbatte forte in qualifica e in gara s’accontenta di una rimonta piuttosto ordinaria (da quindicesimo ad ottavo), nonostante la monoposto che ha tra le mani. NON VA
Stoffel Vandoorne 6 Due punticini, ma parte appaiato ad Alonso e poi lo perde (un bel po’) di vista…BINOCOLO
Carlos Sainz 5,5 Un punticino, ma concede il fianco ad Alonso con un lungo maldestro e improvvido alla chicane. Errore che pesa. IMPRECISO
Sergio Perez ed Esteban Ocon 5 Sempre in tandem, anche se Checo tiene a distanza di sicurezza l’amico-nemico francese. Ma qualcuno li ha visti? Dov’era la Force India, quarta forza degli ultimi due campionati? FORCE ANONIMA
Charles Leclerc 7 Esame superato. Gara positiva, il monegasco è concentrato, non commette sbavature, ha un passo discreto e precede sul traguardo una Williams e una Toro Rosso. Che poi è l’obiettivo dell’attuale, acerba, Alfa Romeo Sauber. INCORAGGIANTE
Lance Stroll 5 Fa il possibile con una Williams semplicemente irriconoscibile. Ma non può bastare. GROV…IGLIO
Brendon Hartley 4 Lento e staccato dal resto del gruppo, ma anche sfortunato. La vettura gli sembra danneggiata dopo un bloccaggio violento e in più fora una gomma nel secondo stint. COMPARSA
Kevin Magnussen e Romain Grosjean 8,5 Nelle prime posizioni tutto il fine settimana. Il vichingo svernicia Verstappen in partenza, Grosjean corre come un mastino. Per come corrono meriterebbero il podio. Per come reagiscono al doppio – identico – errore dei meccanici ai pit stop meritano applausi a scena aperta. STOICI
Marcus Ericsson 6 Più veloce di Leclerc in qualifica, deve ritirarsi dopo cinque giri per un problema idraulico. PECCATO
Pierre Gasly 4 Non pervenuto, un po’ come tutta la Toro Rosso. Anche senza il problema di affidabilità alla power unit Honda per Faenza non sarebbe cambiato molto. Da lui in teoria ci si aspetta qualcosa in più IN RITARDO
Sergey Sirotkin 4 Bastonato in qualifica da Stroll, k.o. in gara dopo poche tornate per un problema ai freni. TANTO LAVORO…
Antonino Rendina
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