F1 | Newey difende Verstappen: “Ingiusta la reputazione di pilota selvaggio”
"La gente ha memoria corta. Marchiano un individuo e ci vuole tempo perché l'etichetta vada via", ha riferito il progettista inglese
Adrian Newey prende le difese di Max Verstappen. Lo storico progettista della Red Bull, protagonista in tutti i successi iridati della scuderia di Milton Keynes, ha infatti ammesso come la fama di “pilota selvaggio” affibbiata al due volte campione del mondo non sia corretta. Newey ha analizzato gli episodi controversi che hanno visto protagonista l’olandese nelle ultime stagioni e, al tempo stesso, ha elogiato le qualità di guida di Max.
“La cosa fantastica di Max è che sai sempre di cosa può fare la macchina perché ci sale sempre dentro e la spreme – ha dichiarato Newey, intervistato da The Race – Il suo feedback è buono, è molto consapevole di cosa stanno facendo le gomme e di come gestirle. Penso che la sua reputazione di selvaggio sia ingiusta”.
Newey ha poi aggiunto: “Probabilmente quello che ha fatto in Brasile l’anno scorso è stato un po’ malizioso. In Arabia Saudita è stato sciocco, ma penso che si sia sentito frustrato dal fatto che Lewis non lo sorpassasse, ma non avrebbe dovuto comunque bloccarlo con i freni. Ma Silverstone per me è stato un chiaro sbaglio di Hamilton e la gente sembra avere la memoria corta. Marchiano un individuo e ci vuole tempo perché l’etichetta vada via. È molto facile lavorare con lui, molto aperto. Gli chiedi di fare delle cose e lui ci proverà sempre”.
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