F1 | Montoya sulla crisi Ferrari-Hamilton: “Lewis è nervoso perchè la squadra non si impegna quanto lui”
Montoya e l'analisi sulla crisi che stanno vivendo Lewis Hamilton e la Ferrari
F1 Montoya Ferrari – Le parole pronunciate da John Elkann dopo il GP del Brasile hanno acceso il dibattito attorno alla Ferrari. Il presidente ha invitato Charles Leclerc e Lewis Hamilton a “parlare meno e concentrarsi sulla guida”, sottolineando come i due piloti, a suo giudizio, siano apparsi più incisivi nelle dichiarazioni che in pista. Un richiamo diretto che ha suscitato sorpresa nel Regno Unito e alcune riflessioni in Italia, anche se i contratti siglati con entrambi rendono improbabili scossoni immediati: Hamilton è legato alla squadra fino al 2027, Leclerc fino al 2029, pur con le consuete clausole previste in Formula 1.
Hamilton e la crisi con Ferrari
A commentare la situazione è stato Juan Pablo Montoya, che ha offerto una chiave di lettura sulle difficoltà vissute da Hamilton in questo primo anno in rosso. Il colombiano, intervistato da PokerStrategy, ha spiegato: “La frustrazione di Hamilton è dovuta al fatto che pensa di fare più di quanto la Ferrari stia facendo per lui. Credo che si senta impegnato molto per cercare di far funzionare le cose, ma la squadra non è all’altezza. Quando ti trovi in quella situazione, in cui cerchi di dare di più alla squadra e non ricevi indietro lo stesso trasporto, è frustrante.” Montoya ha poi aggiunto un riferimento diretto al modo in cui la Ferrari dovrebbe gestire il rapporto con Hamilton: “Prima ascolteranno Hamilton su come migliorare la macchina, meglio sarà per il team sul lungo termine. Se dai a Lewis gli strumenti e la macchina giusta diventa inarrestabile. Darà veramente tutto il prossimo anno perché non vuole lasciare la F1 senza l’ottavo titolo. O lo vince o ‘morirà’ nel tentativo di vincerlo.”
Il punto di Juan Pablo Montoya
Il richiamo di Elkann e l’analisi di Montoya convergono su un punto: il 2026 sarà un passaggio cruciale per la Ferrari, che dovrà presentarsi con una monoposto capace di sostenere le ambizioni dei suoi piloti. Leclerc e Hamilton hanno vincoli contrattuali solidi, ma il rendimento resta il fattore determinante per mantenere equilibrio e motivazione all’interno del team. Il finale di stagione offrirà indicazioni utili sul percorso intrapreso dalla Scuderia e sulla capacità di rispondere alle aspettative dei suoi protagonisti.
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