F1 | Minardi: “Hamilton non è garanzia di successo”

"Se parliamo di marketing tanto di cappello a John Elkann, ma se parliamo di Formula 1 il discorso cambia", ha detto il manager faentino

F1 | Minardi: “Hamilton non è garanzia di successo”

Giancarlo Minardi non avrebbe portato Lewis Hamilton in Ferrari. Il manager faentino, discutendo di quello che può essere definito senza problemi come un colpo sensazionale per quel che riguarda la Formula 1, ritiene che il futuro passaggio del sette volte campione del mondo alla corte di Maranello non può essere automaticamente garanzia di successo.

Difatti Minardi ritiene che l’aspetto principale resta quello di progettare una monoposto vincente per permettere così ai piloti di dare la caccia a quel titolo che in rosso manca dal lontano 2007.

“Se parliamo di marketing è una operazione geniale, dunque tanto di cappello a John Elkann. Ma se parliamo di Formula Uno allora il discorso cambia – ha dichiarato Minardi, intervistato da Leo Turrini sulle colonne del Quotidiano.net – Comprendo le ragioni che definirò commerciali del grande accordo tra un sette volte campione del mondo e la Signora in Rosso. È un incontro tra Mito e Leggenda. Ma parlando invece di automobilismo e basta, uno come Hamilton non lo avrei preso”.

Minardi, continuando la propria analisi, ha poi aggiunto: “La Rossa non sta senza titoli da una generazione per responsabilità di chi stava al volante. Ne consegue che Hamilton non è una garanzia di successo. Come non lo fu Vettel. In F1 è fondamentale avere un’auto vincente. Una casa non la costruisci partendo dal tetto, ma dalle fondamenta”.

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