F1 | Mercedes, Wolff in allerta: “Singapore è una pista che potrebbe premiare le Ferrari”
"Marina Bay è un tracciato che non si sposa con la nostra monoposto", ha commentato
In un’intervista rilasciata ai microfoni del sito Mercedes, Toto Wolff ha parlato del prossimo Gran Premio di Singapore, quindicesimo appuntamento di questo mondiale 2018 di Formula Uno, sottolineando come la Ferrari sia la vera favorita per il fine settimana a Marina Bay.
Secondo l’austriaco, infatti, la conformazione del tracciato asiatico potrebbe premiare le caratteristiche della SF71H, penalizzando al contempo Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Una presa di posizione abbastanza netta, giustificata anche dalle pessime prestazioni messe in mostra durante la passata stagione (rese però ininfluenti dall’incidente al via tra le due Rosse e Max Verstappen.ndr).
Ecco le parole di Toto Wolff: “Il risultato in Italia è stata una grande ricompensa per tutti i membri del team visto che nelle ultime settimane abbiamo lavorato instancabilmente per migliorare le nostre prestazioni”.
“Sapevamo che la gara di Monza sarebbe stata un’altra grande sfida per noi, soprattutto dopo la sconfitta a Spa, ma siamo riusciti a prevalere attraverso una combinazione di abilità individuali e un fantastico lavoro di squadra”, ha proseguito il Manager austriaco.
“Tuttavia siamo sempre stati abbastanza competitivi a Monza, mentre a Singapore la questione è leggermente diversa”, ha aggiunto. “Il circuito, infatti, ha alcune caratteristiche con cui abbiamo lottato in passato. I brevi rettilinei, le curve lente e strette e la superficie sconnessa fanno di Marina Bay uno dei circuiti più difficili della stagione per noi”.
Sulle aspettative ha infine concluso: “La gara del 2015 è stata una delle nostre esperienze più dolorose negli ultimi anni. L’anno scorso abbiamo iniziato la gara dalla terza fila e siamo tornati a casa con una vittoria e un terzo posto. Sulla carta è una pista che dovrebbe favorire le Ferrari, ma la lotta per campionato è così vicina che le previsioni sono quasi prive di significato”.
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