F1 | Mercedes, Lewis Hamilton: “Non c’era nulla che potessimo fare”
"Le Red Bull erano troppo veloci, hanno fatto un grande lavoro" ha ammesso il sette volte campione del mondo
Sperava in qualcos’altro Lewis Hamilton, sopratutto dopo la qualifica di sabato che ha visto la Mercedes rinascere improvvisamente dalle ceneri per mettersi davanti alla Red Bull. Qualcosa non ha funzionato in gara, sopratutto alla partenza: quel Valtteri Bottas, di cui Hamilton si era detto fiero nel post qualifica, non ha pensato a difendere la squadra, non ha pensato al campionato di Hamilton, ma ha pensato a se stesso, chiudendo la strada proprio a Lewis e regalando la scia e un biglietto di prima classe per la vittoria a Max Verstappen, incredibilmente più veloce. Lewis ha potuto solo inseguirlo da lontano, arrivando, nella seconda metà di gara, a doversi invece difendere dagli attacchi dell’idolo di casa Sergio Perez. Grande delusione per il sette volte campione del mondo, che durante il regime di Safety Car continuava a ripetere la parola “incredibile” al suo ingegnere di pista e che ancora una volta ha dovuto gestire la gara senza nessuno a coprirgli le spalle: adesso sono diciannove i punti che lo separano dall’ottavo titolo.
“Per prima cosa, congratulazioni a Max. La loro vettura era più veloce questo weekend e non c’era nulla che potessimo fare – ha detto Sir Lewis – ho dato davvero tutto e c’è stata una bella lotta con Perez alla fine, ma sono grato di aver mantenuto almeno la seconda posizione. E’ stato abbastanza facile resistere, mi sono ritrovato spesso in situazioni del genere, ma questo dimostra quanto la loro macchina fosse veloce, anche quando Checo era molto vicino e riusciva a tenere il ritmo. Ha fatto un grande lavoro. Nonostante questo, mi sono davvero goduto la gara e ho fatto il massimo possibile. Teniamo la testa bassa e lavoriamo sodo per preparare le prossime gare, già nei prossimi due wekeend“.
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