F1 | McLaren, Brown: “Stiamo costruendo una grande squadra, ma serve tempo”
La McLaren vuole vincere, ma ha ancora un ritardo strutturale
La McLaren ha ambizioni limpidissime. La gloriosa squadra con sede a Woking, vincitrice di 12 titoli Piloti e 8 Costruttori, vuole tornare a recitare un ruolo di assoluta protagonista del Circus e negli ultimi anni ha fatto passi da gigante. Dopo le enormi difficoltà negli anni della collaborazione tecnica con Honda, la McLaren è dal 2019 in costante crescita e nel 2021 è anche ritornata ad una vittoria – a Monza con Ricciardo davanti al team mate Norris – che mancava dal lontanissimo 2012.
Zak Brown, amministratore delegato della McLaren e mente del progetto insieme al team principal Andreas Seidl, ha spiegato come l’intenzione sia quella di tirare su un vero e proprio top team, facendo gli investimenti giusti e tenendo con se i migliori tecnici, basti pensare che ingegneri come James Key e Peter Prodromou sono considerati tra i migliori in circolazione.
Ciononostante lo stesso CEO della scuderia anglosassone ha precisato come sia difficile aspettarsi una McLaren vincente nel breve termine; la squadra paga infatti ancora un ritardo nelle infrastrutture rispetto alle dirette rivali. La nuova galleria del vento è in via di ultimazione (la squadra usa quella di Colonia ex Toyota) e la McLaren spera di poter avere presto anche un simulatore più moderno. Quando tutti i pezzi saranno al posto giusto allora si potrà puntare nuovamente al mondiale.
“Abbiamo tutto ciò di cui abbiamo bisogno, il nostro business plan è a buon punto, abbiamo due ottimi piloti, io, Seidl e tutta la dirigenza è impegnata nel progetto a lungo termine; abbiamo le persone giuste, le giuste risorse, gli investimenti, i giusti azionisti e i piloti adatti. Ci serve solo un po’ di tempo – le parole di Brown al sito ufficiale della Formula 1 – Vogliamo continuare a crescere, il problema è che dobbiamo recuperare un gap strutturale rispetto alle squadre più forti. La nostra galleria del vento non è ancora ultimata, ci stiamo lavorando pesantemente. Il nostro nuovo simulatore non è ancora pronto, quindi ci manca ancora qualche giochino importante…Realisticamente penso che finché non potremo usare la nostra galleria del vento e il nuovo simulatore avremo sempre un piccolo deficit, ma per lottare per il mondiale bisogna essere perfetti anche nelle minime cose. Sono gli ultimi pezzi da sistemare e poi potremo entrare anche noi in lotta per il campionato. Sotto questo punto di vista sono contento del rinnovo di Norris perché è uno di famiglia, è cresciuto con noi, è super coinvolto nel nostro progetto e vogliamo vincere insieme il mondiale”.
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