F1 | Le pagelle del GP d’Ungheria: Ocon buona la prima, Bottas e Stroll che disastro!
I promossi e i rimandati prima della pausa estiva
Con il Gran Premio d’Ungheria, vinto da Esteban Ocon, si è conclusa la prima parte di stagione del mondiale 2021 di Formula 1. E’ stata una gara pazza, ricca di adrenalina fino al traguardo ma non possiamo non evidenziare anche cosa non ha funzionato, soprattutto a semafori spenti…
Ecco i promossi e rimandati!
Esteban Ocon, voto 9.5 – La prima vittoria in carriera non si scorda mai e anche se è arrivata con un pizzico di fortuna, non va comunque tolto il merito al francese che ha saputo comandare la gara con freddezza e determinazione regalando ad Alpine il primo successo dopo 11 gare disputate.
Sebastian Vettel, voto 9 – Sfida i protocolli FIA indossando una maglietta a favore della comunità LGBTQ+ in un paese che non sostiene i diritti degli omosessuali e già per questo si meriterebbe il voto massimo. Ha fatto sognare tante persone che volevano rivedere il #5 sul gradino più alto del podio ma alla fine ha dovuto accontentarsi di un seppur onorevole secondo posto. Peccato che poi la FIA decide (a tarda notte) di squalificarlo perché la squadra ha infranto il regolamento tecnico che stabilisce che ogni monoposto conservi al termine della gara almeno un litro di carburante. Poi la FIA ci ripensa e il suo risultato al momento resta sub iudice.
Lewis Hamilton, voto 8 – Nulla da dire sulla gara fatta da Lewis Hamilton che per un errore di strategia della Mercedes si ritrova a partire da solo dalla griglia di partenza con gomme intermedie, salvo poi rientrare ai box per il pit-stop. Rimonta e lo fa nel suo stile “Hammer Time” ma non accetta il duello con Alonso, si infastidisce e si lamenta. Da un pilota che ha sempre voluto le battaglie in pista e che a Silverstone è stato responsabile del contatto su Verstappen, non te lo aspetteresti.
Carlos Sainz, voto 6.5 – Arriva quarto al traguardo poi ottiene il terzo posto con la squalifica di Vettel anzi del “secondo arrivato” come ha tenuto a precisare Ferrari senza menzionare il loro ex pilota, chissà per quale motivo. Errore in qualifica con macchina incidentata, in gara è bravo sì ma… noi vogliamo di più dallo spagnolo.
Fernando Alonso, voto 8 – Ingaggia una bellissima lotta con il suo storico avversario Lewis Hamilton che permette ad Esteban Ocon di guidare con strada libera verso il suo primo trionfo in carriera. Non male per un neo 40enne.
Pierre Gasly, voto 6.5 – Viene coinvolto suo malgrado nello strike alla partenza che gli fa perdere parecchie posizioni ma riesce comunque a concludere con un buon quinto posto.
Yuki Tsunoda, voto 6 – Il giapponese deve imparare una cosa: stare al suo posto. Non ha fatto una gara straordinaria ma merita la sufficienza per la Top 10. Tuttavia, l’arroganza con la quale si rivolge ai suoi ingegneri e la sua troppa esuberanza non fanno ancora di lui un pilota completo di Formula 1.
George Russell e Nicholas Latifi: voto 6.5 – Le lacrime di Russell per l’ottavo posto conquistato e il team radio nel quale dice al team di sacrificare la sua gara per il bene di Latifi, fanno capire che il britannico è pronto a diventare un pilota ufficiale magari in quella Mercedes che ha già avuto modo di provare l’anno scorso. Su Latifi che dire? E’ vero, è stata una gara fortunosa per lui ma finalmente riesce a battere il compagno di squadra senza commettere errori e sfruttando l’occasione.
Max Verstappen, voto 7 – Per la seconda volta consecutiva viene sbattuto fuori ma l’olandese non perde la calma e nonostante i vari danni alla macchina, riesce comunque a portarsi a casa due punti che forse potrebbero essere determinanti a fine stagione.
Kimi Raikkonen, voto 6 – Nonostante la penalità per unsafe release ai danni di Nikita Mazepin (sbaglio di Alfa Romeo,ndr), il finlandese porta comunque a casa una gara dignitosa conclusa in 10ma posizione.
Mick Schumacher, voto 6 – Al giovane tedesco della Haas, diamo la sufficienza per la prima parte di stagione conclusa con risultati non soddisfacenti è vero, ma data la non competitività della macchina, è più che meritata. La differenza con il compagno di squadra, è netta. Ieri ha concluso in 12 esima posizione ed è stato bello vederlo in bagarre con i campioni.
Valtteri Bottas, voto 2 – Viene graziato dalla FIA con 5 posizioni di penalità e 2 punti sulla licenza dopo aver fatto strike, per le condizioni della pista. Ma è proprio in queste condizioni che un pilota deve saper guidare e deve capire che non si può pretendere di recuperare le posizioni perse alla prima curva. Forse la pressione del probabile licenziamento dalla Mercedes sta iniziando a farsi sentire.
Lance Stroll, voto 2 – Stessa cosa del finlandese. Guidare sul bagnato non è facile, ma non puoi frenare sull’erba bagnata, la curva non la fai e finisci addosso al tuo avversario e rovini la gara di entrambi.
FIA, voto 0 – Non spetta a noi fare i giudici ma di fronte all’ operato della direzione gara alcuni dubbi sono più che leciti. Antonio Giovinazzi si è visto rovinare la sua gara per una penalità di 10 secondi con stop and go, per eccesso di velocità in pit-lane, mentre due piloti responsabili di un incidente in griglia di partenza che ha coinvolto numerosi piloti, vengono puniti con una grid penalty di 5 posizioni “perché l’asfalto era bagnato”. E che dire della squalifica a Vettel? Comunicazione in tarda serata e decisione in sospeso perché i commissari non sono riusciti ad estrarre quel famoso litro di carburante per il quale Aston Martin ha battuto i pugni sul tavolo. Troppi errori!
Gli altri voti: Charles Leclerc (NC), Sergio Perez (NC), Lando Norris (NC), Nikita Mazepin (NC), Daniel Ricciardo (NC)
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