F1 | La Ferrari in Brasile annaspa ma non affonda: è ancora in lotta per il mondiale
La SF24 non è competitiva sotto la pioggia di Interlagos, Leclerc tiene botta e limita i danni. Una buona notizia
Per la Ferrari, nel GP del Brasile, il rischio di affondare e dire addio a qualsiasi possibilità di giocarsi il titolo Costruttori è stato altissimo. Dopo aver già perso cinque punti nei confronti della McLaren nella (nei secoli dei secoli inutile) garetta “Sprint”, le rosse nel GP partivano in terza fila con Charles Leclerc e praticamente dall’Argentina con Carlos Sainz, relegato in pit-lane dopo il botto in qualifica. La McLaren al contempo era in pole con Lando Norris.
Ecco perché aver limitato i danni, perdendo soltanto altri due punti nel GP contro le velocissime ma non sempre consistenti papaya, ha fatto tirare un sospiro di sollievo alla scuderia guidata da Fred Vasseur, che è uscita da San Paolo a tutti gli effetti ancora in lotta per il mondiale. Certo, a Las Vegas servirà ben altra monoposto, ma i recenti precedenti di Monza e Baku fanno ben sperare per il veloce circuito del Nevada.
La Ferrari, a Interlagos, non ha digerito la pioggia, annaspando in tutte le sessioni, con la vettura che non ha mai trovato il giusto grip, a causa della difficoltà a portare le gomme Pirelli intermedie alla giusta temperatura. Sono i residui di limiti meccanici della vettura, che si sperano potranno essere risolti già dal 2025 e anche grazie al lavoro del neo direttore tecnico Loic Serra, che è appunto un rinomato esperto di dinamica del veicolo.
A tenere dritto il timone del vascello di Maranello, in Brasile, ci ha pensato capitan Leclerc, indubbiamente non nella sua versione più spettacolare, ma presente e sul pezzo quanto bastava, pronto a trovare il guizzo giusto all’ennesima ripartenza per portarsi davanti ad entrambe le McLaren, e coraggioso ed encomiabile anche nel tentativo di difesa su un Verstappen che viaggiava al doppio.
Purtroppo a mancare è stato il protagonista di Città del Messico: Sainz ha sbagliato in qualifica e in gara, andando a muro. Lo spagnolo ha messo insieme un fine settimana da matita rossa che nel bilancio finale potrebbe anche pesare tanto, in senso negativo. Qualche punticino in più avrebbe fatto comodo, ma almeno lo spagnolo ha avuto l’umiltà di scusarsi con il team.
Ciò che può, se possibile, consolare il Cavallino è l’aver tenuto botta e non aver perso troppo le distanze in un fine settimana brutto, tutto in salita, dove la macchina non è mai stata realmente competitiva. Pioggia e asfalto bagnato sono stati del tutto indigesti per la SF24, che scivolava come una saponetta a destra e manca tra i saliscendi di Interlagos. Bravissimo Leclerc a tenerla in pista e a chiudere quinto. A tre gare dal termine la Rossa è ancora aggrappata al nobile obiettivo iridato. Ed è già una grande notizia.
Antonino Rendina
se vuoi essere sempre aggiornato sulle nostre notizie
Seguici qui