F1 | Kubica sulla competitività della Williams: “Inutile parlare di una monoposto che sarà in pista solo a fine febbraio”

Tra le ufficialità giunte nel weekend del Gran Premio di Abu Dhabi, dove sulla pista di Yas Marina si è svolto il ventunesimo e ultimo appuntamento del Mondiale 2018 di Formula Uno, la più importante riguarda il ritorno in pianta stabile di Robert Kubica in Formula Uno. Il polacco infatti, a distanza di otto anni dal terribile incidente nel Rally di Andora, farà coppia in Williams con George Russell.

Kubica, in un’intervista rilasciata ad Eleven Sports, ha ammesso che la sua squadra tecnica non è stata ancora definita. Difatti non è ancora a conoscenza dell’ingegnere che lo seguirà in pista: “Questo è stato uno degli argomenti principali che ho affrontato prima di firmare il contratto. Su questo fronte non ho ancora ricevuto risposte, ho cercato di scoprirlo in questo fine settimana in modo tale da capire quali persone mi avrebbero seguito anche nei test (in programma domani e mercoledì, ndr) per iniziare a lavorare nel modo giusto”.

Per la scuderia di Grove è andata in archivio un’annata difficile, chiusa all’ultimo posto nel Mondiale costruttori con soli 7 punti all’attivo: “È un momento difficile per il team. Molte persone stanno andando via, vedendo la scarsa competitività, in quanto vogliono lavorare in top team”.

Un problema, quello legato alle prestazioni della monoposto, che non spaventa Kubica: “Sono stato nel paddock troppo a lungo per preoccuparmi di un’auto che sarà in pista solo alla fine di febbraio. In BMW, nel 2008, ci mancavano quattro secondi nei test ma in due mesi abbiamo ricucito il gap. In Williams la situazione è diversa, non ci saranno miracoli. Il mio sarò un approccio molto realistico in vista della prossima stagione: se concludere all’ottavo o nono posto il GP d’Australia sarà un risultato buono. Però non spetta a me fissare questi obiettivi”.