F1 | Horner-Ben Sulayem: che frecciate al gala FIA! [VIDEO]

Qualche giorno fa si è svolto a Bologna il FIA Prize Giving, il gala che ogni anno premia piloti e team del motorsport che hanno ottenuto i migliori successi durante la stagione. Durante le premiazioni, non sono passate inosservate le frecciate che si sono scambiati il team principal della Red Bull Christian Horner ed il Presidente della Formula 1, Ben Sulayem.

Durante la consegna del premio FIA al team Red Bull infatti, il Presidente, rivolgendosi ad Horner ha fatto una battuta che ha lasciato tutti sorpresi:

“Questa coppa non è da inserire nel budget cap, è un premio da parte della FIA”. Il team principal della squadra di Milton Keynes ha risposto con un ironico: “Grazie, molto generoso”.

Ma non è finita qua, perché durante il discorso dopo aver ricevuto il premio, Horner ha rincarato la dose, riferendosi al finale rocambolesco del Gran Premio del Giappone, nel quale solo a gara terminata Max Verstappen ha saputo di essere nuovamente Campione del mondo:

“Questo è stato l’anno più incredibile per la squadra, non vincevamo da nove anni il titolo costruttori. Il team ha fatto un lavoro davvero eccezionale, Max Verstappen è stato magnifico. Abbiamo superato ogni record: 17 vittorie totali, 15 vinte da lui, e 5 doppiette. Ci tengo a dedicare questo mondiale ad un uomo veramente speciale che ha fatto molto per il Motorsport e per la Formula 1, Dietrich Mateschitz. Per fortuna ha visto Max vincere il mondiale in Giappone, anche se c’è stata un po’ di confusione a fine gara”.

Non si è fatta attendere la replica pungente di Ben Sulayem:

“Christian, avete meritato il titolo ma hai detto che nel post gara in Giappone c’è stata confusione e che il finale è stato confusionario. Non è la FIA che fa le regole, le fanno i team e noi le attiviamo. Per me è molto chiaro il ruolo della FIA, ma nonostante questo, complimenti per il titolo”.

A mettere “pace” tra i due, un imbarazzatissimo Stefano Domenicali, CEO della Formula 1:

“Ok ragazzi, restiamo concentrati”.

Di certo fa stranezza il fatto che il Presidente della FIA abbia ancora preso in causa l’episodio del budget cap, dal momento che è stata la FIA a decidere di penalizzare la Red Bull solo con una multa.