F1 | Hamilton, frecciata alla stampa dopo Singapore: “Raccontano solo una versione dei fatti”

Hamilton guarda ora alla tappa di Austin, in programma dal 17 al 19 ottobre, come a una nuova opportunità per invertire la rotta

F1 | Hamilton, frecciata alla stampa dopo Singapore: “Raccontano solo una versione dei fatti”

F1 Ferrari Hamilton – È stata una settimana emotivamente intensa per Lewis Hamilton, segnata prima dalla scomparsa del suo inseparabile bulldog Roscoe e poi da un weekend tutt’altro che brillante a Singapore, dove il sette volte campione del mondo ha faticato a trovare ritmo con una Ferrari SF-25 ancora lontana dai livelli delle migliori. Nonostante le difficoltà, l’inglese ha cercato di trovare spunti positivi, battendo Charles Leclerc in qualifica e mostrando una gestione più efficace della vettura rispetto alle prime gare della stagione.

Una Ferrari in crisi, ma Hamilton resta fiducioso

Il Gran Premio di Singapore ha rappresentato l’ennesimo banco di prova per la Scuderia di Maranello, in piena crisi di risultati. La Ferrari non vince un titolo Piloti dal 2007 e non conquista il Mondiale Costruttori dal 2008, un digiuno che pesa come un macigno e che continua a generare malumori interni. Per Hamilton, però, arrivato in Italia con l’obiettivo di riportare la Rossa al vertice, la situazione è complessa ma non priva di segnali incoraggianti: “A Singapore abbiamo azzeccato la strategia, ma il problema ai freni ci ha rallentato proprio quando stavamo prendendo slancio. Ora torniamo in fabbrica per imparare da questa gara e pianificare la prossima. Sono davvero orgoglioso di questa squadra e voglio aiutarla a ottenere i risultati che merita.” Un messaggio di fiducia, quello del britannico, accompagnato da una riflessione più personale pubblicata sul suo profilo Instagram al termine del weekend.

“Anche nei momenti bui c’è tanta bontà nel mondo”

Dopo giorni difficili sul piano umano, Hamilton ha voluto ringraziare i fan per la vicinanza ricevuta dopo la morte del suo amato Roscoe: “Dopo una settimana difficile è bello essere a casa. Ho avuto un po’ di tempo per riflettere e la principale emozione che provo è gratitudine. Il sostegno che ho ricevuto mi ha ricordato che, anche quando le cose sembrano buie, c’è sempre tanta bontà nel mondo.” Ma la gratitudine del pilota inglese non si ferma alla sfera personale. Hamilton ha voluto sottolineare il lavoro svolto dalla Ferrari in questi mesi di rinnovamento, pur riconoscendo che i progressi non bastano più: “Vedo i miglioramenti e l’impegno di tutti, ma questa è la Ferrari: non possiamo accontentarci. I progressi da soli non bastano. Dobbiamo spingerci oltre, essere migliori. Sono convinto che insieme ce la faremo.”

Verso Austin, tra realismo e speranza

Il campione britannico guarda ora alla tappa di Austin, in programma dal 17 al 19 ottobre, come a una nuova opportunità per invertire la rotta. Il suo approccio resta pragmatico: consapevolezza delle difficoltà, ma anche volontà di costruire, passo dopo passo, un futuro diverso. In una stagione in cui la Ferrari continua a inseguire, Hamilton prova a incarnare la resilienza che serve per rialzarsi. Forse non è ancora il ritorno alla gloria che sognava, ma è l’inizio di una nuova fase: più umana, più matura e, come ha scritto lui stesso, “guidata dalla gratitudine e dalla convinzione che insieme si può tornare grandi”.

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