F1 | Hamilton e la crisi con la W15: Priestley intravede un parallelo con Ricciardo e Perez

Lewis Hamilton e il commento sulle polemiche dopo l'ultimo GP del Brasile

F1 | Hamilton e la crisi con la W15: Priestley intravede un parallelo con Ricciardo e Perez

F1 Hamilton W15 – Marc Priestley, ex meccanico della McLaren, ha suggerito che le difficoltà attuali di Lewis Hamilton con la Mercedes W15 possano essere paragonate alle sfide affrontate da Daniel Ricciardo e Sergio Perez, piloti che sembrano o sono stati in difficoltà con le vetture a effetto suolo della Formula 1. L’inglese ha descritto la W15 come un “pezzo di legno” dopo un weekend complicato al Gran Premio del Brasile, concluso con una deludente decima posizione e un notevole malcontento per la mancanza di feeling con la monoposto.

Hamilton e la crisi con la W15

Priestley individua una possibile correlazione tra i recenti problemi del sette volte iridati e quelli vissuti da Ricciardo e Perez, piloti che stanno soffrendo, o hanno già pagato a caro prezzo, uno scarso feeling con i pacchetti introdotti all’inizio della stagione 2022. “Cosa sta succedendo a Lewis Hamilton? Qualcuno mi ha chiesto perché Hamilton sembra aver perso il ritmo e penso che la situazione sia simile a quella di Daniel Ricciardo e Checo Perez. Non credo che siano improvvisamente diventati piloti meno abili, ma queste vetture moderne richiedono un approccio specifico per ottenere prestazioni ottimali, e non si adattano allo stile di guida che hanno costruito nel corso delle loro carriere. Questi modelli necessitano di un setup molto basso e rigido e richiedono una guida specifica che non si adatta a loro.”

Il pensiero di Priestley

Secondo Priestley, una delle maggiori difficoltà riscontrate da Hamilton riguarda il riscaldamento delle gomme, un aspetto critico per mantenere le prestazioni. “Quando perdi la finestra di temperatura ideale, la performance svanisce. Penso che questo sia ciò che sta accadendo a Lewis. Ad ogni modo, se sei un fan di Lewis Hamilton, c’è motivo di essere ottimisti. Alla Ferrari potrebbe trovarsi meglio e le cose potrebbero cambiare completamente. Non è certo, ma vedremo”.

L’approdo di Hamilton alla Ferrari potrebbe quindi rappresentare un nuovo inizio, offrendo al pilota britannico una vettura più in sintonia con il suo stile e l’opportunità di tornare a lottare al vertice in un contesto più favorevole. L’obiettivo per il breve termine sarà quindi quello di superare senza problemi le ultime tre trasferte di questa comunque gloriosa avventura in Mercedes.

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