F1 | Haas, Steiner: “Contenti del nostro modo di fare business”

Negli ultimi anni la Haas ha dovuto sopportare diverse vicende legate soprattutto ai suoi main sponsor. Ricorderete nel 2019 l’arrivo di Rich Energy e quella livrea tutta nera e oro che ricordava molto da vicino la Lotus, oppure la Uralkali, con la quale si è andata a una risoluzione più che altro unilaterale viste le note vicende della guerra in Ucraina. Il team statunitense ripartirà nel 2023 con MoneyGram, e spera di aver risolto i problemi finanziari che la affliggevano, così da poter lavorare in pace e costruire una macchina e un team sempre più competitivi.

“La galleria del vento va bene, così come il nostro modello di business – ha detto Guenther Steiner, team principal della Haas a Speedcafe. Non abbiamo bisogno di una grande fabbrica, perché molti pezzi provengono dalla Ferrari, loro hanno buone strutture e quindi non mi preoccupo tanto di questo aspetto. La F1-75 è stata ottima, e quindi la vettura del 2023 sarà altrettanto competitiva, così come le sospensioni, l’idraulica e il cambio che acquistiamo da loro, quindi sotto questo punto di vista siamo ben coperti. La nostra galleria del vento è all’altezza, non c’è bisogno di un grande edificio, noi dobbiamo solo migliorare come team per fare il passo successivo”.

“Nella Formula 1 di oggi tutti vogliono essere in cima alla classifica del centro gruppo, esclusi i top team ovviamente, e quindi anche le altre squadre stanno lavorando per riuscirci, ma credo che il nostro modo di operare sia il più corretto, ossia investire nel personale. Le strutture ci sono, possiamo sempre aggiungere qualcosa, ma può sempre essere un aspetto anche negativo, una distrazione quasi. Queste cose non ti fanno andare più veloce, a meno che tu non abbia una galleria del vento esclusiva e che nessun altro possiede, ma credo che al momento siano tutte uguali. Sono contento di come investiamo i nostri soldi, speriamo di essere i più intelligenti nel farlo. Non c’è alcuna garanzia perché gli altri non sono affatto stupidi, sono molto bravi”.