F1 | Haas si difende: “Non volevamo copiare la Lotus”
"Abbiamo fatto un'evoluzione aggiungendo il bianco"
A prima vista, la nuova livrea Haas, ha riportato alla memoria i colori della Lotus dal 2012 al 2015. Tuttavia, il team principal della scuderia statunitense, ha chiarito che l’intenzione non era assolutamente quella di copiare lo schema della casa britannica.
“È un bel colore nero e oro”, ha detto Gunther Steiner. Ne abbiamo fatto un’evoluzione, abbiamo aggiunto il bianco perché altrimenti sarebbe stata una copia completa degli anni ottanta (si riferisce al marchio John Player Special della Lotus tra il 1972 e il 1986, ndr). Ora abbiamo fatto un’evoluzione con il bianco, quindi proviamo solo a portarla avanti. Credo che sia una livrea molto pulita”.
Il CEO di Rich Energy, William Storey, ha definito la macchina del team “bellissima” e che crede che sponsorizzare un team di F1 fornirà un’ottima visibilità per il suo marchio.
“Da quando ero un bambino sono cresciuto guardando Senna, Prost e Mansell. Mansell era probabilmente il mio pilota preferito, penso che sia sempre stato un punto fermo dello sport britannico. Per me la Formula 1 è la piattaforma definitiva per qualsiasi marca. C’è chi mette in dubbio il futuro ma ha un valore di marca che non ha precedenti nello sport e quindi per noi è una grande piattaforma e intendiamo restarci a lungo termine e crediamo che Haas sia assolutamente un partner da sogno per noi. Sono David che affronta Golia all’interno della Formula 1 e stiamo facendo lo stesso con il business delle bevande“.
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