F1 | Haas, impresa Bearman in Messico: quarto posto e super difesa su Piastri

Oliver eguaglia il miglior risultato della storia del team americano: "Lottare con Verstappen è stato emozionante"

F1 | Haas, impresa Bearman in Messico: quarto posto e super difesa su Piastri

Città del Messico  – È il pilota rivelazione della gara messicana: Oliver Bearman sfiora l’impensabile, arrivando a lottare per quello che sarebbe stato il primo podio della storia della Haas.

Nono al via, Bearman approfitta del caos causato dai piloti davanti, con le escursioni di Verstappen per prati e i tentativi delle Mercedes di recuperare posizioni. Sale così in quarta posizione dietro le Ferrari e la penalità di Hamilton, scontata al pit-stop, lo porta provvisoriamente sul podio. Per difendersi dagli attacchi delle Mercedes, più in lotta tra loro che con gli avversari, e Piastri, torna per la seconda volta ai box, riuscendo a mantenere la posizione e solo Verstappen, su una strategia ad una sosta, riesce a superarlo. Alla fine la McLaren si fa sempre più larga negli specchietti della VF-25, ma Bearman non si risparmia, difendendo la posizione fino alla bandiera a scacchi: si assicura così la quarta posizione ed eguaglia il miglior risultato della storia della Haas, conquistato da Romain Grosjean nel GP d’Austria nel 2018. Una performance incredibile, quella di Bearman, che si conferma ancora una volta tra i rookie da tenere d’occhio.

Bearman: “Fortunati, sì, ma è stata la nostra velocità a tenerci davanti”

“È stata una gara pazzesca là fuori. Sono così felice di aver ottenuto così tanti buoni punti per il team, abbiamo fatto un lavoro davvero fantastico nel portare la macchina nella giusta finestra, mi sono sentito benissimo a guidarla. Inoltre sono pilota del giorno, è bello avere questo riconoscimento dai tifosi. È stata una gara pazzesca, al primo giro eravamo in una buona posizione, poi c’è stato l’incidente al terzo o quarto giro e poi ho avuto il passo per restare davanti, ho superato le Mercedes ma non ne avevano per riprendermi – ha raccontato Bearman – anche Oscar alla fine non ne aveva per spassarmi. Sono davvero contentissimo, la macchina è andata alla grande, sono contento per il team. Quando ci siamo fermati sono rimasto un po’ confuso, non avevo il quadro complessivo della gara e non sapevo delle strategia altri, su doppia sosta. Siamo riusciti a non farci fregare dall’undercut.

“È anche un momento emozionante, è stato davvero bello lottare con Max Verstappen, è uno che ho visto crescere in Formula 1 – continua Oliver – sono così orgoglioso di questa squadra, abbiamo finito in P4 per merito, potremmo aver avuto un po’ di fortuna per arrivarci, ma è stata la nostra velocità che ci ha tenuto lì”.

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