F1 | Haas, Grosjean: “Mi spiace per la penalità, non volevo ostacolare nessuno. Sirotkin? Guidava un go-kart…”

Domenica da dimenticare per la Haas: il team americano a Singapore ha deluso ampiamente le aspettative, chiudendo la corsa al 15° posto con Romain Grosjean e al 18° con Kevin Magnussen. Il pilota francese, inoltre, ha dovuto scontare una penalità di tempo di cinque secondi per aver ignorato le bandiere blu e disturbato così l’andatura del leader Lewis Hamilton. Da sottolineare, invece, come Magnussen, con gomme fresche e vettura scarica di carburante, nel finale si sia tolto lo sfizio di ottenere il miglior giro della gara.

ROMAIN GROSJEAN
Casella di partenza: 8ª
Piazzamento finale: 15° (+1 giro)
“Penso che sia stata una gara frustrante per tutti coloro che ieri si sono qualificati tra il 7° e il 10° posto con le hypersoft, che si è rivelata una gomma molto scadente in gara. Abbiamo fatto dieci giri e poi era completamente andata, mentre le ultrasoft non so quanti giri abbiano fatto, 40? Quindi, sarebbe stato quasi meglio non qualificarsi tra i primi dieci. Ho fatto il meglio che potevo ma, alla fine, non ho avuto la possibilità di arrivare in top ten. Mi dispiace se ho ostacolato qualcuno, non era mia intenzione. Credo di aver fatto del mio meglio. Stavo combattendo con Sergey (Sirotkin), che correva un po’ come se fossimo in go-kart. Non potevo davvero rallentare: Pierre (Gasly) mi era incollato e io ero affiancato a Sergey. Non appena l’ho superato, ho lasciato strada a Lewis (Hamilton)”.

KEVIN MAGNUSSEN
Casella di partenza: 16ª
Piazzamento finale: 18° (+2 giri)
“Ovviamente è stata una giornata difficile per il team. Il giro record immagino che sia stato un piccolo momento saliente, però non vale davvero niente, forse un sorriso. Andiamo avanti, resettiamo e ci prepariamo ad attaccare di nuovo in Russia”.