F1 | Grosjean: “Ero sicuro di restare con la Haas”
"Nel nostro terzo anno le cose vanno abbastanza bene, possiamo addirittura lottare per il quarto posto"
Il pilota francese ha ammesso di non aver mai avuto paura di perdere il suo posto nella scuderia americana alla fine della stagione. Infatti la Haas, in occasione del gran premio di Sochi ha annunciato la conferma di entrambi i piloti per il 2019.
L’inizio di questo campionato per Romain Grosjean è stato piuttosto deludente, caratterizzato da numerosi incidenti ed errori che gli sono costati molti punti in classifica mondiale, tanto da pensare che il suo posto fosse a rischio.
Tuttavia, da metà stagione in poi, le sue prestazioni sono migliorate, al punto da essere più costante del suo compagno di squadra, Kevin Magnussen; questo gli ha permesso di conquistare nuovamente la fiducia della Haas.
“Non voglio che questo possa essere frainteso ma io non ero affatto preoccupato per il mio futuro. Le cose ad un certo punto dovevano cambiare, la stagione sembrava peggiore di quanto non fosse in realtà, a volte anche a causa della sfortuna. Se avessi continuato così, non avrebbe funzionato. Nel momento in cui sapevo esattamente cosa dovevo fare, ero convinto che le cose sarebbero andate nella giusta direzione”.
Grosjean ha aggiunto di essere contento di continuare quella che ha descritto come “la grande avventura”:
“Sono molto contento di com’è andata, nel nostro terzo anno le cose vanno abbastanza bene e possiamo addirittura lottare per il quarto posto in campionato, è assurdo! Abbiamo fatto un buon passo in avanti quest’anno, il team è cresciuto molto ed è migliorato in ogni singola area. C’è ancora spazio per i miglioramenti, è sorprendente da vedere”.
Il francese non vede l’ora di partecipare alla gara di casa del team, negli Stati Uniti:
“È molto importante per noi. È la nostra gara di casa. È speciale come quando gareggio in Francia, ho una sensazione in più, qualcosa di speciale. Al COTA, è la stessa cosa: ti aspetti che molti fan vengano e facciano il tifo per te, li puoi vedere lì indossando i colori Haas, magliette, cappelli, sciarpe, qualsiasi cosa. È semplicemente bello sapere che non si tratta sempre, ad esempio, di Lewis o Max, ma si tratta anche del team Haas F1″.
Grosjean spera che in futuro ci saranno più gare negli Stati Uniti, piuttosto che un solo round all’anno.
“Non è facile seguire la Formula 1 in America, è diverso dalla NASCAR o dall’ IndyCar. Avremmo probabilmente bisogno di altre due o tre gare per ottenere più audience”.
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