F1 | GP Singapore, Vettel supremacy a Marina Bay
Il tedesco, autore della pole, dimostra, ancora una volta, grande affinità col tortuoso tracciato di Singapore
Si scrive Marina Bay ma si legge Sebastian Vettel. Sul tracciato cittadino di Singapore, il tedesco è stato autore di una prestazione straordinaria che gli ha permesso di strappare il miglior giro in 1’39″491 (sbriciolato il crono di 1’42″584 che valse la pole nella passata stagione a Nico Rosberg) centrando la partenza al palo numero quarantanove in carriera.
Ancora una volta, su questo circuito cittadino, il quattro volte campione del mondo è risultato imprendibile per la concorrenza. Come dimostrano i tre decimi rifilati alle Red Bull, che finora hanno ben figurato, di Max Verstappen e di Daniel Ricciardo e ben cinque a Kimi Raikkonen.
Con la pole odierna, Vettel diviene il pilota con più pole in quel Singapore (4), staccando quel Lewis Hamilton che, alla guida della sua Mercedes W08 Hybrid, ha palesato evidenti difficoltà su una pista tortuosa dove contano aerodinamica, trazione e telaio.
La pole centrata da Vettel premia anche la perseveranza dei meccanici della Ferrari, che tra ieri e oggi hanno compiuto (come sempre) un lavoro encomiabile premiato appunto dal super giro di Seb.
L’augurio è che la festa rossa possa continuare anche domani, con Vettel pronto a incrementare il poker di successi (tre con Red Bull, uno con Ferrari) centrato in questi anni a Marina Bay. La gara sarà lunga (occhio alle Red Bull!), complicata dal punto di vista fisico e mentale e ricca di insidie.
Ma l’occasione per Seb, di tornare in testa al Mondiale dopo aver subito il sorpasso per conto di Hamilton a Monza, è ghiotta. Non bisogna lasciarsela sfuggire. In un campionato, come quello in corso, dove saranno i dettagli a fare la differenza.
Piero Ladisa
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